mercoledì 11 maggio 2011

pc 11 maggio - GENOVA, PRIMA MASSACRATI, POI DENUNCIATI

Il 6 maggio scorso, in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil, a Genova si è visto un corteo studentesco conclusosi presso la stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe.
La cronaca degli eventi la lascio a chi era presente - vedi articolo dei giorni scorsi su questo blog - io mi limito a segnalare ai lettori ciò che è accaduto nei giorni successivi.
Notizia di oggi, mercoledì 11 maggio, è che la Digos ha denunciato - al momento, ma pare che altri provvedimenti siano in arrivo - quindici dei partecipanti a quella che avrebbe dovuto essere null'altro che un'azione dimostrativa: il blocco di circa mezz'ora della circolazione dei treni nella stazione principale di Genova; si tratta di sette esponenti dell'area anarchica, quattro di quella antagonista, e quattro del movimento studentesco.
Il fatto quanto meno curioso è che gli uomini della polizia politica, agli ordini del procuratore capo Vincenzo Scolastico, sono arrivati a notificare questi provvedimenti mettendo in relazione fatti assolutamente diversi ed indipendenti gli uni dagli altri.
Secondo i responsabili dell'ordine pubblico, dieci dei quindici denunciati sarebbero già stati segnalati per aver 'assaltato', nel gennaio scorso, la locale sede di Confindustria; si impone pertanto di segnalare, per dovere di cronaca, che il grattacielo in questione - quello nel quale erano ubicati fino a pochi anni fa gli uffici della Sip, successivamente diventata Telecom - in quell'occasione non subì alcun danno.
Secondo quanto sostengono le 'forze dell'ordine', l'obiettivo sarebbe quello di stroncare questo 'blocco' (così chiamato, evidentemente, per ricordare i black block del G8 del 2001) che sistematicamente, nelle manifestazioni di piazza, assalta o comunque crea problemi di ordine pubblico.
Certo è, però, che le cieche cariche contro ragazzini inermi non possono essere giustificate dagli atteggiamenti di una trentina di persone facilmente identificabili tramite le immagini ottenute con i supporti tecnologici abitualmente utilizzati dalla Digos durante le manifestazioni di piazza.

Genova, 11maggio 2011

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