Pubblichiamo questo testo per conoscenza.
Ma Proletari comunisti non lo condivide.
A Torino, come a Napoli e Milano
non il voto ma la lotta
non il voto ma il lavoro attraverso l'approfondimento del divario tra Stato e masse
espresso con il boicottaggio elettorale per la rivolta popolare.
13 maggio 2011
"Donne e uomini della sinistra torinese sosteniamo e invitiamo a votare alle elezioni comunali della città di Torino del 15 e 16 maggio 2011 la lista della “Federazione della Sinistra” e il candidato Sindaco Juri Bossuto (sostenuto anche da Sinistra Critica) per quattro buone ragioni.
1) Perché è un voto di parte. Dichiaratamente dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici e dei diritti del lavoro operaio, precario, intellettuale, sfruttato, sottopagato, umiliato. Le pretese di ridurre i lavoratori a pura merce sotto il ricatto continuo del posto di lavoro operato dalla più grande industria torinese ed italiana, la Fiat, non consentono posizioni intermedie: o si sta con i lavoratori o si sta con i padroni: Noi Marchionne non lo votiamo! E diciamo alla Fiat che lotteremo strenuamente per la difesa di ogni singolo posto di lavoro e che non può trasferirsi negli Stati Uniti (o dove altro crede); non glielo consentono tutti i soldi che ha ricevuto negli ultimi trent’anni dalle istituzioni pubbliche sia come contributi diretti che indiretti (i vari contributi alle rottamazioni, quelli per ristrutturazioni e ricerca).
2) Perché è un voto di parte. Dalla parte del rispetto per l’ambiente, minacciato da un’idea di sviluppo cieca e squilibrata. Contro la cementificazione del territorio (come si vuole fare a Barriera di Milano con la variante 200 in primo luogo), contro le grandi ed inutili opere (in primo luogo la TAV Torino-Lione), per una mobilità sostenibile con al centro il trasporto pubblico gratuito (da finanziarsi con la fiscalità generale) e politiche ambientali di difesa della salute per l’abbattimento concreto della concentrazione di polveri sottili che i torinesi sono costretti a respirare ben oltre i limiti di legge.
3) Perché è un voto di parte. Dalla parte della fruibilità reale dei diritti, il riconoscimento dell’indisponibilità alla privatizzazione dei beni comuni (l’acqua in primo luogo) e delle politiche conseguenti in materia di proprietà e di gestione degli stessi, la difesa dei livelli acquisiti di stato sociale municipale in materia di diritto alla casa e di assistenza (anziani, diversamente abili fisici e psichici) e di sistemi educativi (nidi e scuole materne): la crisi finanziaria del Comune prodotta dal bilancio fallimentare delle Olimpiadi torinesi non la devono pagare le periferie e i soggetti più deboli;
4) Perche è un voto di parte. Dalla parte della laicità, senza compromessi, delle istituzioni repubblicane, contro i fascismi vecchi e nuovi e contro tutte le guerre. Dalla parte delle donne, degli uomini e dei giovani in cerca di libertà, dei diritti di bambini e bambine, delle famiglie di fatto e di quelle omosessuali, dei migranti.
Testardamente, rimaniamo convinti e convinte che il fare politica, cioè il partecipare e il prendere parte, sia uno straordinario strumento, forse il più importante, in mano a coloro che ritengono che il mondo in cui viviamo, la nostra stessa vita, debbano essere radicalmente cambiati in meglio.
Chi comanda, invece, è ben soddisfatto quando la partecipazione democratica si affievolisce: il disimpegno, la disillusione, la rassegnazione, lo sconforto sono i migliori alleati di chi vuole governare esclusivamente secondo gli interessi del padronato e dei centri di potere finanziari, sempre più protervi ed arroganti, sempre più guerrafondai".
· Giorgio Cremaschi (Presidente Comitato Centrale FIOM – CGIL)
· Gianni Alasia (Partigiano – Dirigente Politico e Sindacale)
· Eleonora Artesio (Consigliera Regionale Federazione della Sinistra)
· Michele Bertolino (Responsabile Rifiuti Legambiente)
· Gastone Cottino (Giurista – già Preside Giurisprudenza – Università di Torino)
· Ugo Mattei (Docente di Diritto Civile - Università di Torino – editorialista de “Il Manifesto”)
· Fulvio Perini (Coordinatore Piemontese di Lavoro e Solidarietà)
· Lele Rizzo (CSOA Askatasuna)
· Antonio Soggia (Dottore di ricerca in storia – già presidente Arcigay Torino)
· Massimo Zucchetti (Docente Impianti Nucleari Politecnico di Torino – Comitato Scienziati contro la Guerra)
· Oscar Giammarinaro(musicista-STATUTO)
· Giovanni Deidda ( musicista – STATUTO)
· Lino Sturiale (Regista)
· Pietro Passarino (Segreteria Regionale CGIL Piemonte)
· Ugo Bolognesi (Fiom CGIL - Torino)
· Brunello Mantelli (Docente Storia Contemporanea Università di Torino)
· Ugo Zamburru (Psichiatra – Arci Torino)
· Enrico Moriconi (Veterinario – Animalista – già Consigliere Regionale Verdi ed Uniti a Sinistra)
· Marilde Provera (già Deputata)
· Marco Scavino (Ricercatore di Storia Contemporanea - Università di Torino)
· Piero Gilardi (Artista)
· Stefano Alberione (Professionista - già assessore al Bilancio Città di Torino)
· Francesco D’Ursi (Cooperazione sociale Torino)
· Giorgio Marpillero (Avvocato – Giuristi Democratici Torino)
· Luigi Saragnese (Insegnante – già assessore Risorse Educative Comune di Torino)
· Lucia Delogu (Docente Scienze Politiche – Università di Torino)
· Mauro Sonzini (ANPI – Comitato Provinciale di Torino)
· Mimmo Porcaro (Saggista – Cancelliere Tribunale di Torino)
· Delfo Rafaschieri (Pensionato – già Dipendente Comune di Torino)
· Roberto Valerio (RSU Agile Torino)
· Ciro Argentino (già operaio TyssenKrupp – Associazione Legami d’Acciaio)
· Riccardo Bellofiore (Economista – Università degli Studi di Bergamo)
· Marina Loro Piana (Direttivo Regionale CGIL)
· Daniela Converso (Docente di Psicologia – Università di Torino)
· Claudio Caron (Lavoro e Solidarietà – già sottosegretario al Lavoro)
· Alfonso Natale (Insegnante – CUB Torino)
· Pino Chiezzi (Pittore)
· Raffaele Radicioni (Urbanista)
· Alessandra Algostino (Giurista – Docente Università di Torino)
· Margherita D’Amico (Traduttrice)
· Valter Zanoni (Partigiano – già Consigliere Provinciale)
· Alberto Deambrogio (già Consigliere Regionale del Piemonte)
· Elena Ferro (Segreteria Regionale CGIL del Piemonte)
· Secondo Novello (Partigiano – ANPI Barriera di Milano)
· Elana Ochse (Docente universitaria)
· Daniela Adorni (Ricercatrice universitaria)
Nessun commento:
Posta un commento