venerdì 14 gennaio 2011

pc quotidiano 14 gennaio - il voto referendario alla fiat

il voto referendario per il SI alla fiat è quello della 'maggioranza silenziosa' reazionaria e fascista, ingrandito dal ricatto occupazionale non deve far paura nè deve sfiduciare
se si sviluppa la lotta e l'esercizio della forza anche verso questa maggioranza silenziosa, la situazione cambia

proletari comunisti

notizia da torino

ZERO CONVENUTI

Scrive il Televideo Rai - non certamente un covo di comunisti - che l'assemblea convocata ieri mattina alla parrocchia del Redentore dal fronte del sì al ricatto di Markionne è andata deserta, zero convenuti.
Chissà cosa speravano i sindacalisti venduti - Chiarle, Fim, Peverato, Uilm, Aragona, Fismic, Faili, Ugl: non penso che credessero di fare l'en plein.
Lo zero per cento dei lavoratori è un ottimo viatico: essere schiavi dei padroni evidentemente non piace a nessuno, neppure agli iscritti ai sindacati collaborazionisti.
Ora però occorre fare un passo in più: oltre a cacciare i sindacalisti collaborazionisti da tutte le assemblee operaie, occorre contemporaneamente smascherare l'atteggiamento ambiguo della Fiom che invita i lavoratori a votare NO, ma poi cincischia a fronte di posizioni che, nel partito sedicente democratico, sono uguali o contigue a quelle dell'extracomunitario canadese.
Sta ai lavoratori riconoscere, e sputtanare, l'aristocrazia operaia: questo sempre nel quadro della costruzione di un vero sindacato di classe nelle mani dei lavoratori.

Torino, 14 gennaio 2011

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