ASSEDIO al palazzo, tentata aggressione all’assessore regionale e a Clemente Mastella, scontro sfiorato con le forze dell’ordine. Sale di nuovo la tensione sul fronte dei disoccupati organizzati. Bros e non solo hanno di fatto circondato ieri la sede dell’assessorato regionale al lavoro al Centro direzionale. Oltre un migliaio di persone si sono presentate all’Isola A6, dove lo stesso assessore Severino Nappi li aveva convocati a seguito di una loro richiesta un paio di giorni fa. L’aria è parsa subito pesante. I disoccupati hanno inviato una ventina di loro rappresentanti a discutere con l’assessore. Che però aveva poco da offrire loro sul piano delle richieste avanzate. Il tema era il nuovo piano regionale per il lavoro, che chiama in causa vuoi il reclutamento di agenzie private vuoi l’impegno di singole aziende per garantire un periodo di formazione, coperto anche da fondi regionali, ai disoccupati di lunga durata, compresi i circa 3700 eredi del progetto Bros.
È la nuova filosofia di Nappi, che porta la formazione direttamente in azienda, sottraendola a situazioni assistenziali avallate dell’amministrazione. Una strada che evita gli sprechi del passato, ma non garantisce il futuro occupazionale, dato che il contributo è assegnato anche per rapporti di lavoro di tre mesi più altri sei di rinnovo. Lontanissima la «stabilizzazione», sempre richiesta dai disoccupati, come pure il loro impiego nel pubblico per la raccolta differenziata. Non garantito neanche il passato, visto che, a loro dire, non hanno più valore neanche i vecchi attestati rilasciati dalla Regione con i passati corsi. Sicchè ieri mattina, di fronte a un Nappi che ripeteva lo spirito del suo intervento, la stessa «delegazione» ha cominciato a inveire e dopo una mezzora un paio di loro hanno saltato il tavolo e si sono diretti minacciosi verso Nappi. La Digos ha trascinato via l’assessore da una uscita secondaria. La delegazione è però rimasta all’interno del palazzo, e i mille fuori hanno premuto a lungo per raggiungerli e occupare così l’edificio. Fronteggiati ovviamente da agenti in tenuta antisommossa. Si sono sentite anche un paio di violente detonazioni da bombe carta, poi l’assembramento si è disperso.
Il futuro però non si annuncia roseo. «É grave che un esponente delle istituzioni venga aggredito all’interno del proprio ufficio — dice Nappi, purtroppo non nuovo a tentativi di aggressione — C’è una componente violenta tra i cosiddetti Bros, dalla quale sono stato minacciato più volte, senza contare i tentativi di aggressione. Sono assessore al lavoro da maggio e dal 21 giugno sono scortato dalla polizia». La versione della controparte parla invece di «arroganza» dell’assessore.
E nel pomeriggio ci è andato di mezzo anche l’ex ministro oggi europarlamentare Clemente Mastella, in giro per Spaccanapoli. All’altezza di piazzetta Nilo, Mastella e alcuni amici sono stati avvicinati da un gruppetto di Bros. Stretto contro un muro, Mastella ha avviato una discussione che però è presto degenerata perché, come racconta lui stesso, «sono volate minacce e insulti» per indurlo a intervenire presso l’assessore Nappi, che fa parte del suo stesso partito, Popolari per il Sud. Mastella ha informato dei fatti Prefetto e Questore.
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