venerdì 18 luglio 2025

Tunisia - libertà per il compagno Ghassan Ben Khalifa

 

تُدين الحملة التونسية لمقاطعة ومناهضة التطبيع مع الكيان الصهيوني بشدّة الحكم الظالم الصادر عن محكمة الاستئناف بتونس والذي قضى بتثبيت الحكم الابتدائي في حق رفيقنا غسان بن خليفة بالسجن لمدة ستة أشهر بتهمة “الإساءة للغير عبر شبكات التواصل الاجتماعي”، في ما لا يعدو أن يكون سوى فصل إضافي من فصول التتبعات الجائرة، والملاحقات القمعية التي تستهدف النضال من أجل القضايا العادلة.
ونُذكّر أن رفيقنا غسان بن خليفة هو من القيادات المؤسسة للحملة التونسية لمقاطعة ومناهضة التطبيع مع الكيان الصهيوني، ومنسقها الوطني السابق، و احد اعضاء و منظمي قافلة الصمود التي انطلقت من تونس تجاه فلسطين، وقد كان على الدوام في صفوف النضال الوطني من أجل السيادة الشعبية، والعدالة الاجتماعية، ومناهضة الإمبريالية والصهيونية، نضاله الذي لم يكن يومًا محلّ شبهة سوى في نظر أجهزة القمع التي لازالت مصمّمة على إرهاب الأصوات الحرة.
إنّ هذا الحكم الجائر، الذي يُثبت قرار محكمة ابتدائية ارتكز أساسًا على ملفّ مُفبرك، خالٍ من أي عناصر إدانة قانونية، يُكرّس استهدافًا مباشرًا لكلّ من يرفع صوته في وجه التطبيع والاستبداد، رغم أن التحقيقات بيّنت بما لا يدع مجالا للشك، أنّ لا علاقة لرفيقنا بمحتوى صفحة "البركان التونسي"، وأن المسؤول الرئيسي عنها قد أقرّ بمسؤوليته الكاملة والحصرية، نافيًا أي صلة لغسان بها.
نعتبر أن هذا الاستهداف السياسي الواضح، المسنود قضائيًا، لا يمكن فهمه إلا في سياق الهجمة العامة على الناشطين والناشطات الملتزمين بقضايا التحرر، وفي طليعتها القضية الفلسطينية.
إنّ استمرار التتبعات الأمنية والقضائية بحق غسّان بن خليفة هو إدانة للنظام في حد ذاته، الذي تحوّل إلى أداة لتجريم الموقف السياسي والمدني، وتحويل النشاط السياسي إلى جريمة في عرف السلطة.
- نؤكد في الحملة التونسية لمقاطعة ومناهضة التطبيع تمسّكنا الكامل ببراءة رفيقنا غسّان بن خليفة؛
- نُجدّد دعمنا المطلق له في وجه هذا الحكم الجائر؛
- نهيب بكل الأحرار وبكل الهيئات المدنية والحقوقية الوطنية إلى رفع الصوت عاليًا من أجل التحرك لمساندة، وإنصاف غسان وكلّ المناضلين.
ندعو عموم الشعب التونسي، وقواه الحية، إلى مواصلة التعبئة والتضامن، دفاعًا عن حرية التعبير، ورفضًا لتكميم الأفواه، وانتصارًا للقضية الفلسطينية.
#الحرية_لغسان_بن_خليفة


La Campagna tunisina per il boicottaggio e la lotta alla normalizzazione con l'Entità Sionista condanna fermamente l'ingiusta sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Tunisi, che ha confermato la condanna iniziale a sei mesi di carcere nei confronti del nostro compagno Ghassan Ben Khalifa con l'accusa di "insulti a terzi tramite i social media". Questo non è altro che un altro capitolo delle ingiuste azioni penali e delle persecuzioni repressive che prendono di mira la lotta per cause giuste. Ricordiamo che il nostro compagno Ghassan Ben Khalifa è uno dei leader fondatori della Campagna tunisina per il boicottaggio e la lotta alla normalizzazione con l'Entità Sionista, il suo ex coordinatore nazionale e membro e organizzatore del Convoglio della Saldezza partito dalla Tunisia verso la Palestina. È sempre stato un convinto sostenitore della lotta nazionale per la sovranità popolare, la giustizia sociale e l'opposizione all'imperialismo e al sionismo. La sua lotta non è mai stata sospetta, se non agli occhi degli apparati repressivi che rimangono determinati a terrorizzare le voci libere. Questa sentenza ingiusta, che conferma una sentenza di tribunale di grado inferiore basata principalmente su un caso inventato e privo di qualsiasi prova legale, rafforza ulteriormente la presa di mira diretta di chiunque alzi la voce contro la normalizzazione e la tirannia. Questo nonostante le indagini abbiano dimostrato senza ombra di dubbio che il nostro compagno non aveva alcun legame con il contenuto della pagina "Vulcano Tunisino" e che il suo principale amministratore ne abbia riconosciuto la piena ed esclusiva responsabilità, negando qualsiasi legame con Ghassan.
Riteniamo che questa chiara presa di mira politica, sostenuta dalla magistratura, possa essere compresa solo nel contesto dell'attacco generale agli attivisti impegnati in questioni di liberazione, tra cui la causa palestinese in primis.
Il continuo perseguimento giudiziario e di sicurezza di Ghassan Ben Khalifa è un'accusa nei confronti del regime stesso, che è diventato uno strumento per criminalizzare posizioni politiche e civili, trasformando l'attività politica in un crimine agli occhi delle autorità.
Noi, della Campagna Tunisina per il Boicottaggio e la Lotta alla Normalizzazione, affermiamo il nostro pieno impegno per l'innocenza del nostro compagno Ghassan Ben Khalifa. Ribadiamo il nostro assoluto sostegno nei suoi confronti di fronte a questa sentenza ingiusta.

Invitiamo tutte le persone libere e tutte le organizzazioni nazionali per i diritti civili e umani ad alzare la voce per sostenere e ottenere giustizia per Ghassan e tutti gli attivisti.
Invitiamo tutti i tunisini e tutte le loro forze vitali a continuare la mobilitazione e la solidarietà in difesa della libertà di espressione, a rifiutare il silenzio e a sostenere la causa palestinese.

#لا_لتجريم_مناهضة_التطبيع #كلنا_غسان

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