Ieri intervento alle due portinerie (B - C) della Stellantis di Melfi.
Vi
era l'entrata degli operai del 2° turno - Mentre il 1° turno era stato
sospeso per la giornata di ieri, motivo: per lo sciopero di alcune ditte
dell'Indotto i materiali non erano arrivati.
Come
in altre occasioni, questo gli operai l'hanno saputo all'ultimo momento
e questa sospensione viene scaricata su di loro con una mancata
retribuzione per la giornata di ieri.
Attenzione,
signori padroni, però! Questa fu una delle principali motivazioni che
nel 2004 (allora era Fiat Sata) fece scattare i famosi "21
giorni" di sciopero continuo, blocco totale della produzione,
blocco/occupazione di tutta la zona intorno alla fabbrica, in cui per 21
giorni non potè passare neanche mezza macchina; una grandissima lotta
di unità, compattezza, di forza di tutti gli operai e operaie, che
divenne un simbolo anche per le altre fabbriche.
Oggi
chiaramente la situazione è pesante. Cassintegrazioni ultra flessibili,
turni sospesi, ricatti per licenziamenti e trasferimenti, e dentro,
meno operai ma più carichi di lavoro, aumento dello sfruttamento, del
peggioramento della salute.
Ma come abbiamo detto ieri parlando con gli operai, non basta lamentarsi, denunciare, OCCORRE RIBELLARSI! E' GIUSTO RIBELLARSI.
Proprio
la fabbrica di Melfi ha dimostrato che è possibile; che gli operai, i
delegati decidano autonomamente di avviare la lotta su una "piattaforma
operaia"; una lotta che se si fa, riesce. Anche oggi occorre accendere
la scintilla (senza aspettare scioperi scontati/ordinari, una tantum che
non incidono, e soprattutto incontri inutili per difendere gli operai,
ma fatti per trovare "soluzioni" a governo e padroni).
IL VOLANTINO DIFFUSO ALLA FABBRICA

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