Alcunə giovani di Livorno sono stati violentemente repressi per aver mostrato una bandiera e aver gridato “Palestina libera e indipendente” davanti al presidio pro-Israele, convocato dall’associazione Italia Israele Livorno.
Lə giovani hanno espresso il loro dissenso contro la posizione presa dall’Amministrazione e soprattutto contro il revisionismo storico sionista. Hanno esposto due striscioni uno che menzionava il confronto tra i civili uccisi in Palestina e quelli in Israele tra il 2008 e il 2020, l’altro titolava “Né con Israele né con Hamas: Palestina libera e indipendente”. Le forze dell’ordine hanno imposto di togliere gli striscioni e le bandiere palestinesi mentre il presidio pro-Israele ha inneggiato insulti razzisti. Le forze di polizia hanno aggredito lə studenti e alcunə sono statə portati in questura.
Di seguito il comunicato di Scuole di carta Livorno ed Ex caserma occupata.
"Giovedì 12 ottobre alcuni militanti hanno partecipato a un presidio autonomo in contrapposizione alla manifestazione sionista Pro-Isreale. La repressione razzista è stata inizialmente verbale da parte delle forze dell’ordine e di alcuni membri dell’organizzazione Italia Israele, il tutto è sfociato in un tentativo di repressione fisica dove al solito abbiamo assistito ad abusi di potere violenti. Abbiamo bisogno di massima condivisione, sostegno, e denuncia del fatto. Questa non è Livorno, questi comportamenti non ci rappresentano".
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