Dalla stampa
"Migranti nel Cpr di Pozzallo, altri 4 trattenimenti non convalidati dalla giudice Apostolico
Scatta il secondo provvedimento del magistrato contro la decisione di non far sbarcare i profughi.
Domenica non erano stati convalidati altri sei ordini di permanenza. Il ministro dell'Interno Piantedosi: "valuteremo e impugneremo i nuovi provvedimenti".
In uno dei quattro provvedimenti che negano la convalida del trattenimento, Apostolico scrive: "Il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda e, come già affermato da precedenti decisioni di questo Tribunale, il trattenimento di un richiedente protezione internazionale per le direttive europee, costituendo una misura di privazione della libertà personale, è legittimamente realizzabile soltanto in presenza delle condizioni giustificative previste dalla legge".
E ancora, Apostolico rileva che la norma del decreto Cutro che prevede il pagamento di una somma a garanzia come mezzo per evitare il trattenimento è "incompatibile con la direttiva Ue del 2013", come interpretata dalla giurisprudenza, secondo cui "il trattenimento può avere luogo soltanto ove necessario, sulla base di una valutazione caso per caso, salvo che non siano applicabili efficacemente misure alternative meno coercitive".
Scatta il secondo provvedimento del magistrato contro la decisione di non far sbarcare i profughi.
Domenica non erano stati convalidati altri sei ordini di permanenza. Il ministro dell'Interno Piantedosi: "valuteremo e impugneremo i nuovi provvedimenti".
In uno dei quattro provvedimenti che negano la convalida del trattenimento, Apostolico scrive: "Il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda e, come già affermato da precedenti decisioni di questo Tribunale, il trattenimento di un richiedente protezione internazionale per le direttive europee, costituendo una misura di privazione della libertà personale, è legittimamente realizzabile soltanto in presenza delle condizioni giustificative previste dalla legge".
E ancora, Apostolico rileva che la norma del decreto Cutro che prevede il pagamento di una somma a garanzia come mezzo per evitare il trattenimento è "incompatibile con la direttiva Ue del 2013", come interpretata dalla giurisprudenza, secondo cui "il trattenimento può avere luogo soltanto ove necessario, sulla base di una valutazione caso per caso, salvo che non siano applicabili efficacemente misure alternative meno coercitive".
Noi ribadiamo la solidarietà alla magistrata Apostolico di Catania.
Le misure varate col decreto Cutro sono in larga parte anche in violazione di diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione.
La campagna scatenata da Salvini e dal suo governo, dai suoi organi di stampa contro la magistrata è parte della campagna fascista, razzista con cui questo governo vuole imporre una dittatura aperta, che utilizza anche la questione dei migranti per estenderla a tutti i campi della società, e in particolare l'attacco alla magistratura è una delle caratteristiche fondamentali di questo governo e riguarda anche tutti i magistrati che emettono condanne per i reati di corruzione politica, corruzione economica, per non parlare di tutti quei reati che attaccano le condizioni dei lavoratori.
Nessun commento:
Posta un commento