sabato 17 aprile 2021

pc 17 aprile - Mediterraneo - ancora morti in mare per mano dell'imperialismo e i regimi reazionari - naufragio al largo della Tunisia: recuperati 41 cadaveri


Un naufragio è avvenuto al largo delle coste della Tunisia causando la morte di decine di migranti. Lo riferisce oggi l'emittente radiofonica tunisina "Mosaique Fm", spiegando che le unità della Guardia costiera, aiutate dai pescherecci, sono riuscite a salvare tre persone: un uomo e due donne della Costa d'Avorio e della Guinea.

La barca si è capovolta al largo di Sidi Mansour durante un tentativo di migrazione illegale verso le coste dell'Italia. Finora sono stati recuperati 41 corpi trasferiti all'obitorio dell'ospedale Habib Bourguiba a Sfax. Le ricerche in mare proseguono mentre è stata avviata un'indagine per ordine del pubblico ministero.

Secondo i dati del Viminale, i flussi migratori illegali via in mare lungo la rotta del Mediterraneo centrale sono aumentati del 164,08 per cento nel 2021: da 3.227 a 8.522 ingressi via mare alla mattina del 16 aprile. La rotta non riguarda solo la Tunisia, ma anche la Libia e l'Algeria. I tunisini guidano la classifica delle nazionalità dichiarate allo sbarco con 1.250 arrivi, davanti a 1.192 ivoriani, 931 bengalesi, 612 guineani, 559sudanesi, 452 egiziani, 447 miliani, 436 eritrei, 336 marocchini e 320 algerini (per altre 1.797 persone circa sono ancora in corso le attività di identificazione).

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