Una mini rassegna stampa . che spiega quello che accade
Nuovo blitz dei No Tav, un altro treno bloccato sulla Torino-Modane. Questa volta è un Tgv
l'Appendino cerca di stare con il piede in due staffe
TORINO. Dopo quello di ieri, nuovo blitz dei No Tav in Valle
di Susa. E nuovo treno bloccato. A San Didero alcuni attivisti che si
erano ritrovati nella sala polivalente del piccolo comune, hanno
raggiunto la Statale 24 e poi hanno occupato i binari della ferrovia. Il
treno questa volta è un Tgv alta velocità in direzione Milano.
L’azione arriva al termine di una giornata di discussioni
dopo gli scontri della sera precedente, quando i manifestanti hanno
protestato contro la presenza dei militari in valle per la presenza del
nuovo cantiere dell’autoporto di San Didero.
In giornata era arrivato anche l’appello del prefetto
di Torino, Claudio Palomba, ai sindaci della valle che in queste ore
hanno sostenuto la protesta. «Non si strumentalizzi il diritto di
manifestare e si eviti qualunque deriva violenta» ha detto ai sindaci
contrari all’opera che si sono dichiarati abbandonati dallo Stato e
hanno protestato contro la militarizzazione dell’area, avvenuta senza
che gli amministratori fossero avvertiti.
Sugli scontri è intervenuta anche la sindaca Chiara
Appendino che ha espresso la propria solidarietà alle forze dell’ordine
impegnate in Val Susa mentre il suo partito, il Movimento 5 Stelle, ha
ribadito il suo no all’opera considerata obsoleta. Ancora più dura la
posizione della consigliera regionale Francesca Frediani, Movimento 4
Ottobre (ex M5S), che ha chiesto al prefetto un commento «rispetto alle
modalità di invasione notturna del territorio, all’insaputa dei sindaci,
e sul lancio di lacrimogeni in un centro abitato».
Gli echi dello scontro sono arrivati fino alla Camera, dove
le posizioni tra i partiti – soprattutto Pd e M5S che proprio a Torino
qualcuno vorrebbe alleate nella prossima campagna elettorale – restano
divisi. A San Didero, intanto, un gruppo di manifestanti resiste sul
tetto di una baracca mentre intorno gli operai continuano i lavori
preparatori del cantiere.
Tav, il prefetto Palomba: «In Val Susa ingiustificabili derive di violenza»
Dopo gli episodi accaduti a San Didero e a Bruzolo con l’avvio dei lavori del nuovo autoporto
Il prefetto di Torino, Claudio Palomba, esprime «la ferma condanna nei confronti delle ingiustificabili derive di violenza registrate nelle ultime ore a San Didero e a Bruzolo e connesse alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione
e la solidarietà e la vicinanza al vicequestore, colpito al petto nella
serata di ieri da una grossa pietra lanciata dai manifestanti, con
conseguenze che solo circostanze fortuite non hanno reso più gravi, e a
tutto il personale delle forze di polizia che sta operando nell’area».
In relazione a tali episodi, il prefetto fa «un accorato
appello affinché legittime manifestazioni non vengano sopraffatte da
disordini da parte di gruppi antagonisti» e auspica «che valori cardine
costituzionalmente tutelati della nostra democrazia, come la libera
espressione del dissenso e il diritto di manifestare, non siano
strumentalmente utilizzati quale pretesto per comportamenti, come quelli
registrati in Val di Susa nelle ultime ore, connotati da una
inaccettabile violenza generalizzata nei confronti dei tanti operatori
delle forze dell’ordine impiegati a tutela del cantiere, delle ditte che
lavorano nell’area e delle loro maestranze».
In tal senso, confida «nel senso di responsabilità di
tutti gli amministratori locali a che nelle manifestazioni già
preannunciate per i prossimi giorni vi sia il massimo sforzo comune per
evitare qualsiasi deriva violenta da parte di eventuali contestatori
motivati da ben altre intenzioni».
Nessun commento:
Posta un commento