venerdì 3 luglio 2020

pc 3 luglio - INDIA/MARO' - IN "FUNZIONE" DI... UCCIDERE

Il Tribunale internazionale del diritto del mare di Amburgo il 2 luglio 2020, ha riconosciuto "l'immunità" dei fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in relazione ai fatti accaduti il 15 febbraio 2012. All’epoca i due furono arrestati con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati. Il fatto al largo nel sud dell'India.
Il tribunale ha riconosciuto che i militari erano funzionari dello stato italiano, impegnati nell'esercizio delle loro funzioni. 

I due fucilieri erano a bordo di una petroliera italiana, privata, imbarcati come nuclei militari di protezione. Cioè la Marina al servizio dei petrolieri.
Unica concessione: l’Italia dovrà risarcire l’India per le vittime: "l'Italia ha violato la libertà di navigazione e dovrà pertanto compensare l'India per la perdita di vite umane, i danni fisici, il danno materiale all'imbarcazione e il danno morale sofferto dal comandante e altri membri dell'equipaggio del peschereccio indiano Saint Anthony", a bordo del quale morirono i due pescatori del Kerala. "Al riguardo, il tribunale ha invitato le due parti a raggiungere un accordo attraverso contatti diretti". 

Siamo al tragico grottesco. Dire che i due Marò, assassini, dovranno essere giudicati da un Tribunale italiano è dire "state tranquilli... non vi sarà alcuna condanna"; lo hanno già anticipato l'inqualificabile Di Maio e il Min.Guerini, mandando subito i loro abbracci e affettuosi pensieri ai due marò e alle loro famiglie... 
Per i due pescatori e alle loro famiglie neanche una parola.
Dire che l'Italia deve "compensare - con un accordo tra le parti - l'India per la perdita di vite umane", è dire: al massimo spiccioli alle famiglie dei pescatori e accordi economici con il governo indiano.

Tutti sono soddisfatti, dal presidente Mattarella ai Ministri, ai capi della Marina: l'Italia imperialista ha vinto sulla morte/assassinio di due pescatori indiani. Cosa contano le loro vite rispetto agli affari Italia/India?

Il presidente della Reubblica, Sergio Mattarella, ha espresso "soddisfazione" e
"ringraziamento" alla Farnesina per l'impegno profuso nella gestione della complessa vicenda.

Il Presidente del consiglio Conte: giurisdizione Italia buona notizia  Il ministro degli esteri Di Maio "Il Tribunale arbitrale dell'Aja ha stabilito oggi che i due maro', Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, dovranno essere processati in Italia... E' una notizia molto positiva, che premia il grande lavoro svolto in questi anni dal team legale a tutela dell'Italia nelle sedi giudiziarie indiane e internazionali, nonché  l'impegno diplomatico che il nostro Paese non ha mai fatto mancare alla causa dei due fucilieri di Marina... I nostri due militari, funzionari dello Stato italiano, impegnati nell'esercizio delle loro funzioni sono immuni dalla giustizia straniera... Un abbraccio ai nostri due marò e alle loro famiglie".  
Il ministro della difesa Guerini “rivolgo un affettuoso pensiero ai nostri due marò e alle loro famiglie per i difficili momenti che hanno vissuto". Ora sono certo che la verità dei fatti verrà definitivamente accertata".  

Ammiraglio De Giorgi: sentenza importante  "l'Italia  ha sempre agito in piena legittimità nel rispetto del diritto  internazionale". Ma poi aggiunge: "Certamente la catena di comando adottata per la missione di  protezione dei mercantili che vedeva il comando operativo assegnato al Capo di Stato Maggiore della Difesa invece che al Capo di Stato Maggiore della Marina, come sarebbe stato naturale, è risultata poco funzionale,  aumentando le isteresi decisionali. Indubbiamente non ha aiutato". 
Infine, dopo elogi sul comportamento deo marò: "Come  italiani abbiamo nei loro confronti un debito di riconoscenza che non  può essere dimenticato".
Infine Giulia Latorre, figlia del fuciliere di marina Massimiliano Latorre - dichiaratamente fascista: "Qualcuno dovrà chiedere scusa "Finalmente questa storia si conclude", "non festeggeremo perché è ancora presto, ma facciamo un sospiro di sollievo. un giorno qualcuno chiederà scusa a questi uomini che hanno portato avanti una storia da ben 8 anni con dignità e onore" 

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