martedì 19 giugno 2018

pc 19 giugno - CHI FA PENA E CHI FA MOLTO PEGGIO... un contributo

CHI FA PENA E CHI FA MOLTO PEGGIO
Il Televideo Rai di domenica diciassette giugno riporta la notizia che il ministro degli Affari interni, il leghista Matteo Salvini, ha reagito con un «certa gente mi fa solo pena» alla visione di una scritta nella città di Trento che recita: «Salvini mandante degli omicidi razzisti».
La scritta apparsa sui muri di Trento
Il vicepresidente del Consiglio dei ministri forse, poverino, non sa che esiste un reato – quello punito dall’articolo 110 del Codice Penale – che definisce il “concorso in omicidio”, e sanziona chi, pur non partecipando attivamente alla sua attuazione, può esservi collegato per aver incitato al compimento dello stesso.
E’ difficile, per il politicante milanese, sostenere di non avere nulla a che fare con gli avvenimenti: sin dalla sua nascita, la cricca della quale egli è segretario federale ha sempre usato un linguaggio a dir poco “colorito” nello svolgere la propria propaganda razzista e xenofoba.
Non risulta che il titolare del dicastero con sede al Viminale abbia nai preso sufficientemente le distanze da personaggi che proponevano di «travestire i migranti da leprotti» per poi sparare loro mentre scappano, o abbia bollato come “delinquenti” i suoi accoliti che organizzano le illegali “ronde padane” – in Italia l’uso della forza è demandato esclusivamente agli agenti di pubblica sicurezza – o ancora abbia preso le distanze dai suoi colleghi di partito che vogliono usare le ruspe per abbattere i campi nomadi e sbarazzarsi degli occupanti.
Queste sono le premesse: preso atto di questo, davvero non si comprende perché la Digos debba perdere del tempo a cercare gli autori della scritta menzionata in apertura: chiunque sia stato ha soltanto sottolineato una – magari scomoda, ma comunque oggettiva – realtà dei fatti.
Bosio (Al), 19 giugno 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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