LA PAROLA "SINISTRA" GLI FA SCHIFO, MA I SOLDI CHE RICAVA DALLA SUA RIVISTA SUL "SOCIALISMO" EVIDENTEMENTE NO
Pagina undici del Manifesto di sabato
ventuno ottobre riporta – di spalla, per la rubrica “Riviste” – un pezzo non
firmato dal titolo: «Il nuovo numero di “Alternative per il socialismo”».
Si tratta della quarantaseiesima uscita, dal
titolo «Cent’anni dopo», del bimestrale fondato e diretto da una delle più
grandi sciagure che hanno colpito la “sinistra” italiana: in-Fausto
Bertinotti.
Come si può facilmente dedurre, si tratta di un
fascicolo dedicato alla Rivoluzione d’Ottobre, oltre al tema del lavoro
declinato in molti modi attraverso, tra gli altri, dei saggi di personaggi del
calibro di Mario Agostinelli e Gianni Rinaldini.
Chi scrive non solo non ha mai avuto il fegato di
leggere nulla di quanto contenuto nella rivista, e ne fa volentierissimo a meno,
ma neppure era a conoscenza del fatto che essa esistesse ancora.
Immaginavo che l’essere che si era permesso di
dare per “definitivamente morta” la sinistra, di definire “indicibile” la
parola “comunismo”, e di sentirsi a casa propria all’incontro annuale di Rimini
di Comunione e Liberazione, avesse almeno avuto il pudore di smettere di parlare
di cose a lui totalmente estranee.
Evidentemente la parola “sinistra” gli farà anche
schifo, ma i soldi che gli derivano dalle vendite – sia online sia dell’edizione
cartacea – di un prodotto che si richiama al “socialismo” li gradisce
eccome!
Bosio (Al), 22 ottobre 2017
Stefano Ghio - Proletari Comunisti
Alessandria/Genova
Nessun commento:
Posta un commento