Rondonia: la polizia uccide e poi si fa pure i selfie
I venali siti della polizia in Rondonia hanno esultato per il
crimine commesso dalla Polizia Militare che ha ucciso quattro presunti ladri
e ha poi sfilato con i corpi per le strade di Buritis, il 3 novembre 2016. Con
la scusa dello "scontro a fuoco", esaltano le esecuzioni sommarie di
presunti "criminali" poveri.
Questo fatto dà, ancora una volta, la dimensione della
barbarie della polizia e del fascismo impiantato nello Stato, dove il governatore
Confucio Moura/PMDB, un reazionario ex della PM e il comandante della società, colonnello
Enedy Dias, è stato insediato in questo posto dai suoi padroni proprietari
terrieri locali, ai quali fornisce servizi fin dai tempi in cui era tenente.
Pagine Web controllate dalla polizia danno sostegno al
fascismo e alla barbarie, accolgono e lodano le esecuzioni sommarie affermando
che si tratta di "scontro a fuoco". Ma ci sono contraddizioni tra le
versioni presentate in queste pagine della polizia. Nella pagina "Il Fatto
Rondonia" c’è la notizia che dopo vari assalti ai negozi del centro di
Buritis e il furto di una moto Honda FAN 125, le persone poi uccise sono
fuggite e la PM ha continuato a cercare in ogni città e regione, fino ad
individuare la moto in una zona rurale vicino alla zona urbana. Non ci sono
informazioni su come sono state fatte le esecuzioni.
Già nel sito della polizia "Rondonia VIP" si trova
la notizia che i presunti "banditi sono stati uccisi nella zona rurale dopo
uno scontro a fuoco con la polizia civile e militare."
La Polizia assassina in Rondonia e poi sfila con i corpi su
camionette di lusso e piatto freddo
E il "TBN Canal de Noticias" dice che dopo gli
assalti "la polizia è riuscita a catturare di questi elementi, al quale
(sic) è finito con uno scontro a fuoco e ... quattro elementi sono stati
abbattuti!"
Secondo le stesse leggi borghesi esistenti, non è compito
della polizia uccidere i sospettati o anche persone colte in flagrante. Ma in
pratica la legge non è altro che finzione, perché non ci sono diritti per i
poveri e ai ricchi tutto è concesso. Sulla carta, le leggi stabiliscono che
alla polizia compete arrestare, al pubblico ministero organizzare il processo e
poi emettere la sentenza nel caso si provasse il crimine, condannare. Ma in
pratica, la polizia arresta poveri presunti colpevoli e vilmente li uccide, e
poi afferma che c’era stata "resistenza", "scontro a fuoco"
o "proiettili vaganti". E, in Rondonia, la polizia sfila anche con i
cadaveri alla luce del giorno in camionette di lusso, facendosi perfino dei "selfie"
(foto digitali) come se fossero trofei.
Non c’è nella cronaca della polizia nello stato di Rondonia
e del paese notizia di un qualsivoglia grande ladrone borghese o ladrone-latifondista
che sia stato "abbattuto" dalla polizia. La polizia della Rondonia svolge
il ruolo di carceriere, giudice, di torturatore e assassino sommario quando si
tratta di "combattere" presunti crimini commessi dai poveri. Il
putrefatto monopolio della stampa e la magistratura giustificano questi
crimini. Già i ladroni latifondisti e assassini di umili contadini possono
contare sulle loro protezioni profumatamente pagate. E questo senza parlare dei
politici ladroni e golpisti ricchi grandi uomini d'affari che sono raramente
arrestati, e come accade attualmente con Marcelo Odebrecht, che anche rubando
miliardi in opere sovrafatturate e tangenti milionarie a ministri, governatori
e parlamentari, hanno già da tempo previsto l’uscita dalla sua gabbia d'oro e
sotto la protezione della polizia assassina e fascista.
Questo genocida e marcio stato borghese latifondista, servo dell'imperialismo,
le sue orde di polizia criminale e bande di uomini armati, devono finire!
In Rondonia, dove sempre le famiglie contadine lottano per
il legittimo diritto alla terra a chi la lavora, la polizia e uomini armati al
soldo del latifondismo reprimono, perpetrano omicidi e ogni tipo di atrocità e,
insieme con la stampa venduta, accusano e criminalizzano anche i contadini e le
loro organizzazioni di lotta, come la LCP.
Si veda questo video dell’altrettanto stampa fascista e
pro-latifondista di Rondonia che giustifica e rende naturale gli ignobili
assassinii da parte della polizia. Non rispettando la stessa legge borghese, i
diritti fondamentali del popolo e delle famiglie delle vittime, dice la stampa venale,
"gli elementi sono stati abbattuti!":
https://www.youtube.com/watch?v=rrwQ8GV9s1A
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