sabato 6 agosto 2016

LAVORATORI DELLA LOGISTICA... UNA LOTTA DURA FATTA DI MANIFESTAZIONI, SCIOPERI, CORTEI, PRESIDI CONTRO PADRONI E SINDACATI VENDUTI, CONTRO IL NEO-SCHIAVISMO E PER I DIRITTI FONDAMENTALI...

Oggi proclamato lo sciopero nel magazzino dalle ore 11 a fine turno. La protesta con i 4 licenziati si trasferisce a Calcinate, quartier generale del gruppo Italtrans



Secondo giorno di sciopero della fame davanti al magazzino Kamila/Italtrans di Brignano, dei 4

licenziati politici sostenuti dai 200 compagni di lavoro e di sindacato dei magazzini del gruppo, gestiti principalmente dal consorzio Cisa con la sua rete di coop.



I lavoratori si stanno opponendo al sistema di gestione delle cooperative, antisindacale e lesivo dei diritti umani.
Nello specifico, con questa lotta estrema, rivendicano il ritiro dei licenziamenti e la fine dei
trasferimenti punitivi.
Solo un esempio: i 40 trasferiti da Basiano a Brignano, due giorni dopo la loro iscrizione allo Slai Cobas sc, sono stati assegnati tutti al turno notturno, che mediamente sta durando 4/5 ore. Mentre nel magazzino ci sono squadre di fedelissimi che per 'premio' fanno quotidianamente 12/13 ore. Un fenomeno visibile ad occhio nudo: nelle 24 ore appena trascorse in presidio li abbiamo potuti contare facilmente.
Un fenomeno che vale anche in senso contrario: orari turni mansioni sedi di lavoro vengono assegnati arbitrariamente dalle coop, e le variazioni possono arrivare in qualsiasi momento con un sms. Sempre a disposizione senza più una vita propria e con l'ansia di rispondere al cellulare per non perdere la giornata. E chi sgarra 'viene punito così' oltre che può venir allontanato dal lavoro per più giorni senza giustificazioni.
Solo ieri sera abbiamo visto direttamente come un lavoratore del turno notturno, sia stato rimandato a casa, così sui due piedi, appena arrivato in portineria, 'perché non c'era lavoro per lui'!
Brignano, dal magazzino Kamila/Italtrans
per il sindacato
sergio caprini
340 7226074

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