L’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf)
ha deciso di aprire un’inchiesta sul progetto ferroviario Lione-Torino
in seguito all’ottimo lavoro svolto dai notav italiani e francesi. Già
nel dicembre scorso otto Parlamentari Europei Verdi avevano denunciato
il 17.12.2014 alla Procura della Repubblica francese – polo finanziario la società LTF – Lyon Turin Ferroviaire e precedentemente a settembre presentarono un Esposto all’OLAF (Ufficio europeo per la Lotta Antifrode), dove si denunciavano le irregolarità dei lavori affidati a LTF.
Karima Delli e Michèle Rivasi che, insieme al portavoce dei No Tav transalpini Daniel Ibanez,
hanno commentato: “La serietà delle prove raccolte obbliga l’Olaf a
indagare su questo progetto, obiettivo di un cofinanziamento europeo.
L’apertura di un’inchiesta è la prova stessa che non si tratta di
accuse, ma di fatti reali e frodi fatte a danno del bilancio dell’Ue”.
Non è stato possibile ottenere ulteriori dettagli dal portavoce
dell’Olaf.
Ne avevamo parlato nella presentazione della documentazione “Ormai è tardi”
ed oggi un grande risultato è stato raggiunto proprio nella sede, cioè
la Ue, che dovrebbe finanziare la Lione-Torino e secondo la politica
italiana, sarebbe l’organismo che ci chiede di realizzare il Tav.
L’apertura dell’inchiesta da parte dell’Olaf dimostra come le prove
raccolte e presentate siano la dimostrazione di come la vicenda del Tav
sia una vicenda gestita allegramente fino ad oggi, con irregolarità
palesi e balle incredibili.
A pochi giorni dalla presentazione della richiesta per il
cofinanziamento da parte del governo italiano e da quello francese non
marca molto bene per il sistema tav…
fonte: notav.info
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