Comunicato stampa
I lavoratori, precari, disoccupati dello Slai Cobas per il sindacato di classe, in un contesto generale in cui migliaia di lavoratori nel nostro paese stanno continuando a pagare sulla propria pelle i costi di una crisi che non finisce! di questo sistema sociale capitalistico, scaricata su di loro da padroni e governi con licenziamenti, mesi e mesi di cassa integrazione , sempre più precarizzazione mentre la disoccupazione dilaga in modo abnorme
esprimono piena solidarietà nello specifico ai 174 operai della Lear e della Clerprem, fabbriche dell'indotto della Fiat di Termini Imerese, che hanno ricevuto in questi giorni le lettere di licenziamento a partire dal 1 gennaio 2014.
Ancora una volta si mostra chiaramente come il “destino” degli operai lo vogliono imporre i padroni che via via hanno preso a proprio modello Marchionne/Fiat che approfittando anche della crisi ha messo in atto ricatti da vero e proprio fascismo padronale che hanno realmente peggiorato le condizioni di lavoro degli operai nel nostro paese. Ricatti a cui hanno prestato il fianco i governi borghesi al potere, nazionale e locale, comitati di affari di turno al servizio dei padroni, continuando da un lato a regalare loro soldi pubblici in diverse forme e dall'altro a permettere che migliaia di operai fossero buttati sul lastrico, con la complicità/collusione sempre più palese dei sindacati confederali.
Ma sono invece gli operai e i lavoratori che devono riprendersi nelle proprie mani il loro “destino” rilanciando un lotta contro padroni e governi a tutto campo per ribaltare la condizione di lavoro e di vita.
Palermo, 31 dicembre 2013
Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo
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