Riceviamo e publichiamo il comunicato del Coordinamento Anticapitalista Versiliese in merito al tentativo di tagliare la rete installata dal PD sotto il pontile per negare l’ombra ai venditori ambulanti
L’azione
antifascista di Sabato contro la rete anti-immigrati, sotto il pontile
di Forte dei Marmi, ha svelato realtà culturali e politiche ben più
gravi e oltraggiose, rispetto alla decisione di togliere l’ombra, unica
fonte di riparo dal torrido caldo estivo, agli ambulanti che cercano di
sopravvivere alla povertà creatali dagli stessi stati sovrani di potere
in cui si trovano attualmente. La simbologia del taglio della rete, come
a Chiomonte per i cantieri della TAV, stava a denunciare l’atto
razzista di una amministrazione, ma largamente approvato dalla
cittadinanza, di ricorrere a sistemi xenofobi e di chiaro stampo
nazi-fascista, per un problema che non si risolverà mai con la
tolleranza zero.
La vicenda che
crediamo esser ancor più grave, è ciò che è avvenuto sopra il pontile,
dove il gruppo antifascista, è stato accolto da bagnini, bagnanti e
giovani provocatori di dichiarata matrice fascista. Ciò che ci siamo
trovati davanti sono stati saluti romani, inni al Duce, totale disprezzo
per il diverso e addirittura frasi che millantavano approvazione per il
narco-traffico russo rispetto alla presenza di ambulanti sulla
spieggia.
Ormai Forte dei Marmi si è
svelata nella sua realtà fascista, da sempre storicamente la destra ha
governato uno dei posti più in e di lusso della Versilia, da sempre il
lusso il disprezzo per la povertà, il menefreghismo culturale dei
frequentatori e gli abitanti di quella città ha caratterizzato le scene
politiche del comune fortemarmino, ma con ieri si ha la riprova che al
Forte come nel resto d’Italia il fascismo e l’ignoranza culturale dilaga
a macchia d’olio di pari passo con la crisi, che il sacrificio dei
nostri antenati, che son morti per la libertà e per un mondo
antifascista, sul quale poi si è creata la nostra costituzione, è offeso
e disprezzato dall’indecenza fascista che non merita il minimo
rispetto.
Questo non farà che
rafforzare la militanza antifascista, questo sarà sinonimo di lotta
persistente contro la xenofobia e il nazismo culturale, questi loro
gesti queste loro parole saranno il pane per le nostre battaglie. Come
Antifascisti versiliesi chiediamo che i diretti interessati nella foto, i
partecipanti allo schifoso teatrino da camerati e l’amministrazione
comunale, si scusino con la comunità locale e con l’intera Nazione, per
aver commesso reato di apologia di fasciamo, per aver ridicolizzato la
Versilia marchiandola come nera e fascista e per aver dichiaratamente
espresso l’appartenenza all’ideologia razzista che va contro ogni
trattato per i diritti umani.
C.A.V (Coordinamento Anticapitalista Versiliese) CARACOL Viareggio (Circolo R@P)
Brigata Sociale Anti Sfratto Unione Inquilini Viareggio
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