La situazione politica attuale incancrenita dal governo delle larghe intese e dall'asse reazionario Napolitano-Berlusconi, con il PD di Epifani a fare da cerniera, e il movimento di Grillo - reazionario nella sua essenza - a fare da opposizione di sua maestà, non può essere sbloccata a favore del proletariato e delle masse popolari dalle inevitabili lotte sindacali locali e nazionali, ma dell'irruzione nello scenario, del movimento politico proletario e popolare, autonomo da partiti e sindacati confederali, ma con una linea di massa.
Linea di massa non significa alla coda delle masse e nè basato su quello che dicono e vogliono le masse, ma
organizzando e rappresentando gli interessi dei proletari e delle masse sul piano politico.
Bisogna innanzitutto respingere e liberarsi della linea elettorale e di aggregazioni di stampo elettorale,
costruire e delimitare il campo del Partito rivoluzionario del proletariato, sviluppare il fronte unito per e attraverso iniziative politiche di massa che assumano un carattere rivoluzionario e discriminante e che siano da punto di riferimento attivo e mobilitante della lotta su tutti i campi contro ogni governo dei padroni e lo Stato dei padroni, costruire ed esercitare - imparando a nuotare nuotando - la forza militante necessaria a indicare e praticare la via rivoluzionaria alla conquista del potere politico da parte del proletariato, non solo come programma e piano strategico e tattico, ma innanzitutto in materia di concezione base ed esperienza diretta.
proletari comunisti-PCm Italia
agosto 2013
Nessun commento:
Posta un commento