sabato 15 giugno 2013

pc 15 giugno - sostenere la Guerra popolare in India è il modo di essere e dimostrare di essere comunisti internazionalisti

Contro l'imperialismo le sue crisi, le sue guerre, i suoi crimini, proletari e masse popolari lottano, resistono, si ribellano in ogni paese del mondo, dal più povero al più ricco.
Le masse lo fanno nelle forme e contenuti che si trovano davanti e che riflettono i loro livelli di coscienza, forme di organizzazzione,  usi e costumi.
I comunisti internazionalisti appoggiano la lotta, la resistenza, la ribellione delle masse contro l'imperialismo sempre, anche quando chi li dirige non è comunista e spesso non è neanche progressista, ma i comunisti chiaramente sanno bene che contro l'imperialismo le masse possono vincere solo se lo sconfiggono politicamente e militarmente. Senza un partito comunista le masse non possono vincere contro l'imperialismo e i regimi ad essi asserviti. Senza una guerra di popolo, fatte dalle masse, per le masse, sotto la direzione proletaria e comunista, l'imperialismo può essere ostacolato, combattuto, attaccato, ma non si può vincere.
Per questo i comunisti sono sopratutto a fianco dei partiti comunisti autentici che dirigono una guerra di popolo antimperialista. Questi sono i loro compagni, ad essi devono essere collegati, con essi devono condurre la battaglia comune. Questa via è alternativa all'imperialismo realmente e può vincere.
Noi come comunisti internazionalisti sosteniamo la guerra popolare in India e il Partito Comunista dell'India maoista, perchè attualmente sono la più importante guerra popolare del mondo, e il PCIm è il più grande Partito Comunista del mondo, da acui abbiamo tanto da imparare, sia pure in un contesto diverso dell'INDIA. Il nostro obiettivo è fare la rivoluzione, attraverso la guerra popolare diretta dal proletariato sfociante nell'insurrezione vincente, nel nostro paese come espressione autentica dell'internazionalismo e la forma di sostegno migliore che possiamo dare: Ma la battaglia ideologica, politica, organizzativa a sostegno della GP e del PCIm è parte indispensabile dell'azione per fare la rivoluzione nel nostro paese:
Se non si comprende questo, si deforma il marxismo-leninismo-maoismo e non è vero che si fa la rivoluzione nel nostro paese.. si fa il riformismo, l'economicismo, il revisionismo nel nostro paese.
Per questo al di là dell'importanza che ha per tutto il mondo, per i rapporti di forza del mondo, per le masse e ipopoli di tutto il mondo ciò che succede moggi in India, la questione è che non sostiene la GP in India e il PCI a parole e con i fatti, non è nè comunista, nè internazionzlista, nè a parole e nè nei fatti.

proletari comunisti -PCm Italia

Nessun commento:

Posta un commento