Nell’anniversario dell’assassinio del compagno Azad, leader del PCI(M), amato dalle masse rivoluzionarie dell’India e dai popoli del mondo, tutte le forze antimperialiste rafforzano il loro sostegno alla guerra popolare e rendono onore a tutti i martiri della rivoluzione.
Niente può piegare lo spirito combattente delle masse rivoluzionarie dell’India e del PCI(M).
Il regime indiano ha scatenato la repressione: assassinii, stupri, massacri - l’infame Operazione Green Hunt - contro gli oppressi e i combattenti del paese in generale e gli Adivasi in particolare, contro i dirigenti e quadri maoisti, per soffocare la ribellione e fermare la marcia della guerra popolare fino al potere di nuova democrazia e antimperialista.
Ma la Guerra popolare non si può fermare. La guerra popolare, con un attacco storico, ha colpito i responsabili politici delle atrocità disumane e del terrore fascista contro le masse.
I governanti indiani si credevano intoccabili, ma è il òpopolo che è invimcibile. E’ solo il popolo che scrive la storia.
Oggi più che mai il sostegno internazionale alla guerra popolare non si può fermare.
Dopo la grande Conferenza di Hamburg del 24 Novembre,
una giornata internazionale di sostegno nei diversi paesi è lanciata per il 1° luglio
La guerra popolare in India è la nostra guerra contro l’imperialismo e il nostro miglior sostegno è intensificare la lotta antimperialista a livello mondiale!
Comitato Internazionale di Sostegno
alla Guerra Popolare in India
csgpindia@gmail.com
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