In occasione della venuta del primo ministro Monti a Bergamo
sabato 26 maggio ore 9 manifestazione piazzale stazione treni
Contro il professor Monti quale rappresentante del governo cosiddetto "tecnico" (sostenuto dal PD al PDL) che, in continuità con quello precedente (Lega-Berlusconi), porta avanti la ìmacelleria socialeî dellíattacco alle pensioni, líaumento delle tasse e dellíiva anche sui beni di prima necessità, delle "liberalizzazioni", privatizzazioni e della svendita del patrimonio pubblico, della controriforma del lavoro, dellíattacco all'art.18, della cancellazione dei contratti nazionali, della precarizzazione, dei licenziamenti.
E nel contempo, mentre la stragrande maggioranza della popolazione fatica ad arrivare a fine mese ed Ë costretta a pagare per servizi indispensabili, quali scuola e sanit‡, vengono stanziate cifre immani per finanziare spese militari, banche e grandi opere inutili e dannose come Tav e la Bre-Be-Mi.
Ma quale governo tecnico! Il governo Monti sta facendo una politica ben precisa, schierandosi senza se e senza ma dalla parte dei padroni, sta scaricando gli effetti della crisi del capitale sulle classi meno abbienti, mentre deputati e senatori, banchieri e padroni, si arricchiscono sempre più.
E mentre la maggior preoccupazione dei sindacati confederali, CGIL compresa Ë, da una parte la ricerca dell'ennesimo patto con governo e padroni, e dallíaltra, il mantenimento di una pace sociale che oramai si allontana sempre di pi˘; si rende necessaria una lotta a tutto campo nella quale lavoratori, precari, donne, immigrati, disoccupati, si mobilitino su tutti i fronti, fino ad arrivare ad una vera e propria rivolta che cacci questo governo e ogni governo dei padroni, delle banche, degli affari e del malaffare.
CI VOGLIONO SCHIAVI E RASSEGNATI RISPONDIAMO LOTTANDO ORGANIZZATI
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