sabato 21 maggio 2011

pc 20/21 maggio - Cina il capitalismo continua ad uccidere

Le morti operaie per la fame inarrestabile di profitto dei padroni non cessano. Stragi che sono il frutto di questo sistema basato sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.


In Cina ai morti nelle miniere a migliaia ogni anno si aggiungono quelli nelle fabbriche.


Per una rivoluzione politica e sociale che affermi la vita degli operai sul profitto dei padroni e delsistema del capitale, questo appello vale ed è sempre più urgente per i proletari di tutto il mondo.


Cina, esplosione fabbrica iPod e iPad, 2 morti


21 maggio 2011 11:45


È la Foxconn, famosa per l’ondata di suicidi tra gli operai nel 2010.


È di due morti e 16 feriti il bilancio provvisorio di un’esplosione avvenuta nella fabbrica della Foxconn a Chengdu, nel Sichuan, in Cina. Lo ha riportato l’agenzia ufficiale cinese, Nuova Cina. Si tratta dell’azienda di proprietà della taiwanese Hon Hai, che produce per conto della Apple gli iPad e gli iPod. La Foxconn nel 2010 arrivò sotto i riflettori mondiali per un’ondata di suicidi tra gli operai nella fabbrica-città a Shenzhen.


Nel 2010, la Foxconn è stata al centro di feroci polemiche in tutto il mondo per un’ondata di suicidi tra gli operai nella fabbrica-dormitorio a Shenzhen. Ma, a quasi un anno di distanza, le condizioni di lavoro nelle fabbriche sono rimaste molto difficili. Anche se Steve Jobs, il fondatore della Apple, ha respinto le accuse sostenendo che la Foxconn «non è una fabbrica di schiavi».


Con 20 fabbriche in Cina, la Foxconn impiega più di 800.000 lavoratori. L’azienda di Taiwan è la più grande al mondo in componenti elettronici. Solo a Shenzhen, nel sud est della Cina, lavorano 420.000 persone, che producono circa il 70 per cento dei prodotti della Apple, oltre a componenti per Siemens, Nokia, Sony, Hewlett-Packard, Dell e altri.


Secondo quanto denunciato da alcuni dipendenti, nonostante le promesse dell’azienda di un aumento di stipendio, la paga è rimasta bassa, circa 1100 yuan al mese, intorno ai 120 euro, che arrivano ad un massimo di 220 euro con gli straordinari ottenuti per turni massacranti. La Foxconn concede ai suoi dipendenti la possibilità di risiedere in un dormitorio interno. Ma le denunce sulle condizioni di lavoro continuano.


Dei 14 dipendenti della Foxconn che si sono suicidati, dieci lavoravano nella fabbrica di Shenzhen.


http://www.lettera43.it/cronaca/16546/cina-esplosione-fabbrica-ipod-2-morti.htm

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