sabato 1 gennaio 2011

pc quotidiano 1 gennaio - L'Aquila, aumenta il lavoro nero

L'Aquila, aumenta il lavoro nero
tra i cantieri della ricostruzione
Il consuntivo della Direzione provinciale del lavoro: ispezionate 711 imprese, delle quali 368 risultano irregolari, circa il 52%. Le violazioni si concentrano nel settore edilizio per i tanti cantieri del dopo sisma

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zoom .L'AQUILA. Lavoro nero e irregolarità nelle piccole e medie imprese sono in aumento in provincia dell'Aquila, con la metà delle aziende risultate irregolari tra quelle controllate dagli ispettori, specie nel settore edilizio. Un dato negativo, diffuso dalla Direzione provinciale del lavoro, che non è legato soltanto all'alto numero dei cantieri aperti per la ricostruzione dell'Aquila e nei comuni colpiti dal sisma, ma che dipende, in generale, "da una scarsa attenzione per le regole", come spiega il direttore Marialuisa Calavena, nel consuntivo di fine anno sulle attività sfolte dal 1 gennaio al 30 novembre. Un anno, dunque, negativo quello appena trascorso sul fronte del lavoro.

Dagli ispettori sono state ispezionate 711 imprese, delle quali 368 risultano irregolari, circa il 52%. Nell'arco dell'anno solare, la Dpl ha rilevato198 lavoratori in nero, con 275 violazioni prevenzionistiche. Sono state, altresì, disposte 36 sospensioni dell'attività imprenditoriale. Tali controlli hanno evidenziato risultati che confermano irregolarità soprattutto nei cantieri edili.

E' stata, inoltre, attivata dal mese di agosto, per la vigilanza nel settore dell'autotrasporto, una linea operativa temporanea che ha già raggiunto risultati soddisfacenti ed ha eseguito, fino al 29 dicembre, il controllo di 110 veicoli, 130 conducenti e di circa 6.500 giornate accertate, su un totale di 22 aziende ispezionate. Questi controlli hanno determinato l'accertamento di oltre mille violazioni alle norme sui tempi di guida e riposo dei conducenti, sull'orario di lavoro dei lavoratori mobili e lavoro nero, per un totale di circa 350mila euro di sanzioni. Nel 2010 sono stati ispezionati, nell'ambito delle misure di sicurezza, 78 cantieri e 198 imprese e sono stati contestate 210 violazioni penali con sanzioni per 275.800 euro.

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