giovedì 30 dicembre 2010

pc quotidiano 30 dicembre - Filippine e Cina firmano un trattato militare contro la guerra popolare

[Nel perseguimento dei propri interessi imperialisti emergenti e dell’egemonia regionale in Asia, la Cina post-socialista e ora capitalista non ha alcun problema ad assistere regimi reazionari come le Filippine nelle loro campagne di contro-insurrezione contro le forze rivoluzionarie .-- Frontlines ndr].

http://www.abs-cbnnews.com/nation/12/06/10/philippines-china-sign-military-logistics-deal

(Un articolo analogo nei contenuti è stato pubblicato dalla AGENCE FRANCE PRESSE - 2010-12-07 9:01 AM)

MANILA, Filippine –

Le Filippine, alleate da lungo tempo degli Stati Uniti ed ex colonia, hanno detto che firmeranno un contratto di fornitura logistica con la Cina per il rifornimento di equipaggiamenti militari per combattere le minacce alla sicurezza interna, ivi compreso i ribelli maoisti.

Il generale Ricardo David, capo di stato maggiore delle forze armate delle Filippine (130.000 uomini), volerà martedì a Pechino, dove incontrerà alti ufficiali della difesa e dell’esercito e visiterà anche le strutture militari, ha riferito l'esercito filippino.

David firmerà un accordo per la logistica di difesa con il suo omologo dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA), attraverso colloqui che tratteranno di problemi di sicurezza regionali, tra cui le tensioni nella penisola coreana e la risoluzione pacifica delle controversie nel Mar Cinese Meridionale, su cui Pechino e Manila esprimono rivendicazioni. "Suppongo che con questo avrà inizio l'afflusso di logistica proveniente dalla Cina continentale," ha detto il portavoce militare generale di brigata José Mabanta ai giornalisti sull'accordo previsto.

Le Filippine hanno una delle più deboli forze armate nella regione Asia-Pacifico, in parte basandosi su velivoli di seconda mano, barche e fucili d'assalto dagli Stati Uniti, i suoi partner più stretti per la sicurezza ed ex dominatori coloniali.

"Non credo ci saranno conseguenze politiche", ha detto Mabanta quando gli si chiede della probabile reazione degli Stati Uniti. " Le forze armate filippine veramente mancano di fondi e attrezzature e sono pronte e disposte ad accettare attrezzature e risorse tanto necessarie da qualsiasi paese donatore. Questo include, naturalmente, la Cina ".

Espansione del “soft power”

L'anno scorso, un rapporto del Congresso degli Stati Uniti metteva in guardia dal “soft power” della Cina, la sua volontà di espandere la propria influenza nella regione attraverso miliardi di dollari in aiuti allo sviluppo e investimenti, in particolare nelle Filippine, Cambogia, Laos e Myanmar.

Nel mese di agosto, i funzionari militari statunitensi affermavano che la testardaggine cinese rispetto al Mar Cinese Meridionale è stata fonte di preoccupazione nella regione.

La Cina ha già donato attrezzature di ingegneria, come selezionatori e bulldozer, che l'esercito ha usato per costruire strade in zone rurali dove è attivo il Nuovo Esercito del Popolo (New People’s Army) maoista. Si è ha anche offerta di vendere artiglieria, elicotteri e barche.

Dal 2000, Washington ha donato più di 500 milioni di dollari di attrezzature e forniture militari a Manila. Ha anche offerto corsi di formazione e consulenza in materia di lotta contro i militanti islamici nel sud.

Gli Stati Uniti hanno finanziato anche l'assistenza alle comunità rurali più povere per controllare la diffusione dell’influenza e del controllo del territorio del NPA.

Le Filippine hanno un fondo di ammodernamento di circa 150 milioni di dollari per l'aggiornamento dei trasporti aerei e degli elicotteri da combattimento per combattere i separatisti musulmani e la guerriglia maoista.

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