La Fiom ha annunciato oggi uno sciopero di 8 ore dei metalmeccanici per il prossimo 28 gennaio. "La proposta che avanzo come segreteria - ha detto il segretario generale Maurizio Landini - è che è necessario che questo comitato centrale decida oggi lo sciopero generale di tutti i metalmeccanici di 8 ore da collocare nella giornata del 28 gennaio con manifestazioni regionali". Quanto deciso dalla Fiat, ha aggiunto, è "di una
gravità senza precedenti".
Il voto del comitato centrale è previsto nel primo pomeriggio. Duro anche l'attacco del presidente del Comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi: "Sugli accordi di Pomigliano e Mirafiori Angeletti dice che la Fiom non ha firmato, perché ha smesso di essere un sindacato per essere un movimento politico in cerca di visibilità? E' solo l'autodifesa di un sindacato totalmente in mano all'azienda. Angeletti e Bonanni sono la vergogna del sindacalismo italiano". A poche ore dal comitato centrale della Fiom che deciderà le iniziative di lotta dopo l'accordo di Mirafiori, Cremaschi alza i toni dello scontro fra le associazioni di rappresentanza dei lavoratori e, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, risponde al segretario della Uil Luigi Angeletti. "Non è mai successo dal '45 ad oggi che un sindacato italiano firmasse l'esclusione di un altro sindacato. E' una macchia indelebile sulla storia di Cisl e Uil. Per noi non contano più niente. Sono fuori dalla cultura democratica sindacale dell'Italia costituzionale". Cremaschi poi ha fatto sapere che le manifestazioni di protesta della Fiom "scuoteranno il Paese".
Contro le affermazioni del dirigenete Fiom si è scagliato Giorgio Santini, Segretario generale aggiunto della Cisl. "Ha pronunciato parole di inaccettabile istigazione alla violenza nei confronti dei segretari generali di Cisl e Uil che vanno condannate nel modo più netto, al di là di ogni questione di dialettica sindacale", ha replicato Santini.
(29 dicembre 2010) © Riproduzione riservata
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