mercoledì 19 gennaio 2011

pc quotidiano 19 gennaio - Morto il terzo operaio rimasto ferito nell’esplosione all’Eureco

occorre rilanciare la mobilitazione contro le morti operaie frutto di questo sistema capitalistico che considera la vita dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro un lusso, mentre ogni giorni i padroni e i governi sgazzano nel lusso e nella putrefazione degli scandali e dei festini.
contro questa inciviltà legalizzata dalle istituzioni borghesi serve la lotta e la mobilitazione dalla thyssen all'eureco facciamo la guerra agli sfruttatori.




Morto il terzo operaio rimasto ferito nell’esplosione all’Eureco

martedì, 18 gennaio 2011

Purtroppo quello che nessuno avrebbe voluto sentire è accaduto. La terza vittima del rogo all’Eureco è l’operaio che avrebbe dovuto sposarsi e che, la resistenza alle gravi ustioni e ai numerosi interventi che stava subendo, manteneva alimentata una debolissima fiammella di speranza.

Salvatore Catalano avrebbe dovuto sposarsi il 20 novembre scorso con la sua compagna Antonella Riunno, la quale era arrivata a indirizzare una richiesta d’aiuto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per poter comunque coronare un’unione già sicura e da tempo consolidata ma che non si poteva legalmente concretizzare in quanto il compagno non poteva essere risvegliato dal coma farmacologico.

Il nome di Salvatore Catalano, 55 anni si aggiunge così a quello di Sergio Scapolan, 63 anni, e Arun Zequiri, 44 anni nella triste lista delle vittime di quella che è stato il peggiore incidente sul lavoro della nostra città.

L’altro operaio ricoverato a Niguarda, Leonard Shehu, 37 anni, è sempre molto grave ma stabile, riferisce Niguarda. Persiste la prognosi riservata.

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