venerdì 21 gennaio 2011

pc quotidiano 21 gennaio - Quale opposizione... davanti al governo dell'orrore?

Il degrado morale in cui il governo Berlusconi ha trascinato il paese è sotto gli occhi di tutti in Italia e all’estero, il livello di impoverimento generale della società lo ha indicato ancora una volta freddamente l’Istat con la sua statistica su povertà, disoccupazione giovanile e femminile, aumento dei prezzi, assenza di servizi sociali ecc. ecc., e non bastano i titoli ingannatori dei giornali, delle tv o qualche dichiarazione ottimistica sul futuro per convincere del contrario chi la crisi la paga davvero e pesantemente.

Questo governo però sta mostrando anche qualcosa di nuovo: si sente libero di fare quello che vuole e parlare e straparlare perché, anche sforzandosi, non trova una opposizione nemmeno a pagarla a peso d’oro (tranne naturalmente quella vera, di piazza, fatta da studenti o lavoratori a cui risponde con la bruta repressione); “il primo partito d’opposizione”, come dice il sole24ore di ieri riferendosi al Partito democratico, “ha una linea sorprendente”; questo partito cui tanta gente guarda nella speranza che mandi a casa Berlusconi e il suo governo, o almeno interpreti meglio e faccia sentire forte l’indignazione popolare che cresce ogni giorno di più, aggiunge “La repubblica” è “l’opposizione [che] non trova nemmeno il luogo per esercitare le sue prerogative” e possa approfittare della disastrosa situazione facendo la propria parte; sconsolati, sono tutti costretti a dire che l’opposizione è assente, e “il legittimo impedimento” rappresentato da Berlusconi in questa vignetta di Altan non si può eliminare…

In realtà la cosiddetta opposizione, il Partito Democratico, innanzi tutto, per farla breve, condivide la “visione del mondo” del governo per quanto riguarda il sistema sociale, il capitalismo (considerato il migliore dei mondi possibili), l'imperialismo e le sue crisi necessarie che si potrebbero superare con una politica adeguata, con le riforme, e le fesserie varie che accompagno queste affermazioni; tant’è che il PD è d’accordo nella sostanza con molte delle leggi approvate dal governo, Legge Brunetta, Gelmini, Collegato lavoro, finanziarie di Tremonti con finanziamenti militari inclusi; non c’è n’è una, infatti, che abbia visto una vera opposizione… se non le chiacchiere di circostanza.

Anche le prese di posizioni a favore di Marchionne sulla fondamentale questione Fiat, nella quale si esercita il fascismo padronale, (D’Alema, Fassino…), sulla necessità delle missioni di guerra, dimostrano l’accordo di fondo con il governo, e infatti nessuno si è indignato né per le dichiarazioni di Tremonti (“La sicurezza sul lavoro è un lusso che non ci possiamo permettere”) né per l’esultanza del ministro Sacconi per il cosiddetto accordo di Mirafiori, che secondo lui apre la strada alla riforma (cancellazione) dello Statuto dei lavoratori – in sostanza della rivincita dei padroni sui diritti conquistati dai lavoratori e dalle masse popolari negli anni 60 e 70.

Un’altra occasione consegnata nelle mani dell’opposizione direttamente da Bossi perché “se non passa cade il governo” è la legge sul federalismo, dato che, come è stato detto, nella Commissione che la deve approvare c’è la parità (15 deputati del governo e 15 della cosiddetta opposizione) ed è già difficile che passi, e poi ci sono i tempi stretti e l’eventuale passaggio in parlamento che richiederebbe un altro voto di fiducia… ma a quanto sembra la cosiddetta opposizione non intende ostacolare il governo, perché, dice ancora il sole24ore, è paralizzata dalla paura delle elezioni, anzi tutti hanno paura delle elezioni, sarà perché ci sono 345 nuovi parlamentari che non se ne vogliono andare per non perdere l’ottimo stipendio, sarà perché non saprebbero con quale programma presentarsi o, soprattutto, con quale faccia…

E a proposito di faccia “i politici sono tutti uguali, dicono voci di popolo, e conferma, in maniera addirittura infantile, il deputato europeo Gianni Pittella, del Partito democratico, che intervistato alla radio ieri, alla domanda se la sera a Bruxelles i deputati degli opposti schieramenti fanno comunella, si uniscono ed escono insieme, risponde ridacchiando che non c’è niente di male ad andare allo stesso ristorante con gli avversari politici, “bisogna europeizzare l’Italia anche in questo” ha detto con disappunto!

Insomma i rappresentanti del Partito Democratico sperano che qualcuno tolga loro le castagne dal fuoco, anche se in verità il loro temerario capo, Bersani, ha pensato di mettere su migliaia di gazebo per raccogliere milioni di firme e dire a Berlusconi “vai a casa”, perché non si dica che sono stati loro a far cadere il governo …

In questo senso, e molto seriamente, Il LEGITTIMO IMPEDIMENTO è la cosiddetta opposizione, ribaltando la vignetta di Altan; sono tutti coloro che non sono conseguenti con la denuncia palese degli orrori di questo governo e non combattono fino in fondo per cacciarlo via.

Ancora e sempre… nessuna illusione, quindi! Il proletariato e le masse popolari non possono che contare sulle proprie forze, oggi come ieri hanno la urgente necessità di organizzare la vera opposizione, il proprio partito.

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