giovedì 16 gennaio 2025

pc 16 gennaio - Nessun scudo per gli sbirri massacratori e assassini - Lo stato di polizia deve essere fermato - il governo Meloni va rovesciato! - Massimo sostegno alle voci contro

Scudo per gli agenti, il governo va avanti: archiviazione lampo in sette giorni

Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine durante la manifestazione per Ramy Elgaml, nel quartiere di San Lorenzo, Roma, 11 gennaio 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
L’ultima bozza che piace a Palazzo Chigi. Ma Nordio: “Deve valere per tutti
 
DDL SICUREZZA: NO ALLO SCUDO PENALE E ALL’IMMUNITÀ PER GLI AGENTI. L’INTERVISTA ALL’AVVOCATO FABIO ANSELMO

Aumentano le critiche alla proposta di “scudo penale” per i poliziotti che sarebbe allo studio del governo Meloni nell’ambito del cosiddetto ddl sicurezza. Il pretesto utilizzato dall’esecutivo sono le proteste avvenute nel corso delle mobilitazioni del fine settimana per chiedere giustizia per la morte di Ramy, 19enne del Corvetto di Milano. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parla dell’esigenza di “importanti tutele aggiuntive a quello che è il lavoro complicato delle forze dell’ordine”.

Dentro la maggioranza ci sono però delle increspature: la Lega pressa perchè il ddl sia approvato così com’è, mentre Forza Italia pure Fratelli d’Italia non paiono avere troppo entusiasmo di fronte al provvedimento sbandierato da Salvini, su spinta anche del Quirinale che preme perchè ci siano

modifiche al provvedimento, attualmente fermo nelle commissioni al Senato.

Intanto il Carroccio Lega insiste sullo scudo penale per gli agenti in servizio, ovvero una tutela legale garantita dallo Stato in caso di indagini nei loro confronti e una sorta di immunità ed impunità per le divise. Di fatto, una forma di protezione legale, in altre parole una legittimazione di abusi attraverso una protezione legale.

Se questa norma fosse già stata introdotta, sarebbe stata garantita la tutela di stato, per fare due esempi soltato, ai carabinieri coinvolti nel caso Stefano Cucchi e ai poliziotti del caso Federico Aldrovandi.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto le valutazioni, tra ddl Sicurezza e “scudo penale”, dell’avvocato Fabio Anselmo. Ascolta o scarica

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