mercoledì 15 gennaio 2025

pc 15 gennaio - Il movimento antifascista/antinazista in Germania ha assediato il congresso dei neonazisti di Afd sostenuti da Musk

L’11 gennaio gli antifascisti tedeschi hanno dato una risposta di massa e militante in molte città ma soprattutto a Riesa, in Sassonia che è lo Stato federale più a destra di tutta la Germania, con tanti giovani e lavoratori, collettivi e sindacati, scesi in piazza contro il partito nazista di Afd (Alternative fuer Deutschland ) che nella cittadina tedesca aveva organizzato il suo congresso e nominato Alice Weidel che, da portavoce del partito Alternativa per la Germania, è stata candidata a cancelliere alle elezioni anticipate del prossimo febbraio in Germania con un consenso unanime del suo partito, unendo attorno a sé tutte le diverse componenti su un programma apertamente populista e nazista per proporsi alla borghesia imperialista tedesca e farla uscire dalla crisi economica e rilanciarla come potenza mondiale (per una Germania “forte, ricca e sicura”).

Manifestazioni in tutta la Germania con 250 mila persone che hanno partecipato complessivamente.

A Riesa, sede del congresso di Afd, più di 10 mila antifascisti hanno bloccato tutte le vie che portavano al congresso dei neonazisti che proprio per questo il suo inizio è stato ritardato di qualche ora e i manifestanti hanno fronteggiato la polizia in tenuta antisommossa schierata per permettere la partecipazione dei delegati al congresso nazi. Ai 200 bus da tutta la Germania è stato impedito di fatto ad avvicinarsi con molti posti di blocco per i controlli, così i treni sono stati fermati. La polizia ha usato persino cavalli e cani contro i manifestanti che sono stati caricati con la violenza dei manganelli. Un deputato della sinistra Linke è stato picchiato duramente nonostante si fosse identificato ed è stato lasciato a terra privo di sensi.

Come spesso accade nei paesi imperialisti, alla repressione di Stato contro il movimento antifascista hanno partecipato attivamente gli attivisti nazisti di Afd.





Quello che comunque vogliamo mettere in risalto è la partecipazione di massa di questo movimento antifascista che non si è fatto intimidire, che ha resistito all’azione repressiva dello Stato e dei nazisti e che indica non solo alla Germania ma a tutto il mondo imperialista che la strada della Resistenza al fascismo, al nazismo è sempre più necessaria anche se non sufficiente perché fascismo e nazismo sono l’espressione politica all’interno dello Stato, sono l’opzione politica di settori borghesi dominanti e che pertanto è necessario il rovesciamento di governi, degli Stati che ne sono espressione e che li fanno crescere a livello di consenso tra le masse. 

Bene ha fatto questo movimento antifascista in Germania, un movimento che aveva portato in piazza più di un milione di persone contro la deportazione antiimmigrati dei richiedenti asilo da parte di Afd che il partito nazista ha chiamato con un neologismo “remigrazione” (ma si parla di 28 milioni di cittadini tedeschi nati e cresciuti in Germania che hanno l’unica colpa di avere il cognome non tedesco!) facendo leva sulla “sostituzione etnica” – leva comune a tutte le formazioni fasciste e naziste -  e su questo sta aizzando settori di massa da contrapporre ai settori più progressisti, antirazzisti, democratici e antifascisti per una guerra civile di masse contro masse e questo ci indica che l’unica strada da percorrere, in Germania come in Italia e Austria, è quella di una Nuova Resistenza.

Del programma di Afd ne parleremo più avanti.

Avevamo già prefigurato quello sarebbe accaduto in Germania con la vittoria elettorale dell'estrema destra di stampo neonazista in un intervento di ORE12/Controinformazione rossoperaia del 4 settembre 2024: "I governi cosiddetti democratico-borghesi, i governi riformisti, aprono la strada sempre alla reazione con il loro malgoverno danno la possibilità alle forze neonaziste che hanno la loro culla storica in Germania di rialzare la testa, di farsi sostenitori di istanze del popolo, quando è ben chiaro che vogliono una nuova dittatura nazista. E invece di essere fuori legge, schiacciati dalle stesse leggi della democrazia borghese, guadagnano terreno sul piano elettorale.

E siamo alla vigilia della possibilità che i nazisti tornino al governo a casa loro.

Contro tutti i governi, da Macron a Scholz che aprono la strada ai Le Pen, ai nazisti tedeschi, contro il nostro governo, è necessaria la lotta in tutte le forme e l'organizzazione degli strumenti, perché questi governi non se ne vanno con i loro piedi e non se ne vanno neanche per via elettorale".

La vittoria elettorale di Trump negli USA ha accelerato il processo che vede i partiti dell’estrema destra in Europa avanzare nell’interesse di settori della borghesia parassita e reazionaria che punta ad unificare tutti quanti i padroni facendo leva sul consenso di massa per la conquista del potere politico attraverso le elezioni e sul dispiegamento delle forze repressive dello Stato contro il movimento di opposizione, sul razzismo di Stato e di massa. Riguardo le elezioni dagli USA all’Europa hanno evidenziato la natura di classe delle cosiddette “democrazie” ad uso e consumo dei ricchi padroni, delle oligarchie affaristiche, del monopolio delle reti di comunicazione “social” di internet e in Italia - non ci stancheremo mai di ripeterlo - attraverso il sistema elettorale che ha permesso a Meloni di occupare il potere dello Stato con solo il 17 % dei voti.

E da Elon Musk che a due passi da Berlino ha costruito la più grande gigafactory europea della sua Tesla, arriva il sostegno più esplicito "Solo Afd può salvare la Germania", "La gente deve sostenere l'Afd o le cose andranno molto peggio per la Germania" e ha ospitato la portavoce di Afd sulla sua piattaforma internet per permettergli una propaganda di massa del suo programma neonazista, apertamente razzista, xenofoba, islamofoba, a difesa degli interessi dei padroni tedeschi.

Un’onda nera che ha contagiato anche l’Austria con Herbert Kickl, primo cancelliere di estrema destra in Austria. Contro di lui ci sono state importanti manifestazioni come a Vienna, dove una folla immensa ha scandito «ganz Wien hasst die Fpoe», tutta Vienna odia la Fpoe. Erano oltre 50mila, tra Piazza degli Eroi, dove Hitler nel 1938 celebrò l'annessione dell'Austria alla Germania e il Ballhausplatz, sede del governo. «Nazis raus» e tanti anche gli slogan in italiano, come «Siamo tutti antifascisti».

Torniamo alla Germania per vedere come è cresciuto il partito neonazista Afd.

Il “modello tedesco” è in piena crisi economica, con le fabbriche che hanno rallentato la produzione e con i padroni come quelli della Wolkswagen che licenziano e hanno portato la produzione altrove dove lo sfruttamento intensivo porta profitti più alti e con una importante ondata di scioperi operai come risposta, la crisi delle esportazioni, le risorse economiche dirottate verso le scelte di guerra, dall’Ucraina a Israele (il 30% delle armi è di produzione tedesca), tagli ai servizi, politiche di austerità, precarietà e povertà in aumento

Nel 2013 nasce il partito Alternative für Deutschland che ha nel suo programma l’opposizione all’euro assieme al razzismo e all’antisemitismo e sostiene Putin (meglio sarebbe dire il contrario), su posizioni no vax durante la pandemia, caratteristica anche questa comune ai movimenti e partiti moderno fascisti e neonazisti. Da allora ha portato avanti tra le masse il veleno del razzismo per arrivare al congresso di oggi dove questo partito neonazista si è schierato apertamente a difesa degli interessi dei padroni che devono essere lasciati liberi di fare i loro profitti, che non vogliono la transizione energetica, che rivogliono il nucleare, lo smantellamento delle turbine eoliche, contro le posizioni a difesa dell’ambiente. La deportazione di massa antimmigrati è il suo cavallo di battaglia, quella che chiamano “remigrazione”, che attacca ferocemente il diritto d’asilo e il diritto di cittadinanza per una presunta falsa e razzista “difesa dei confini” che per la candidata cancelliera neonazista devono essere chiusi (comunque stessi concetti vomitati dal ministro di questo governo Salvini nel processo a Palermo per il sequestro dei migranti a bordo della Open Arms). Insomma una politica razzista che è uguale a tutte le forze moderno fasciste, governo Meloni in Italia compreso.

L’incitamento all’odio razziale da parte di Afd è già cominciato: Alternativa per la Germania ha stampato finti biglietti di "remigrazione" riesumando una campagna antisemita del periodo nazista quando erano stati stampati e diffusi dai nazisti finti biglietti del treno verso Gerusalemme e la Palestina per i cittadini tedeschi di religione ebraica. Sembra un vero biglietto aereo ma ha il logo di Afd. La partenza è la Germania, la destinazione un “Paese sicuro”. La data è il 23 febbraio, giorno delle elezioni, l’orario quello dell’apertura delle urne. In basso la scritta: “Solo la remigrazione può salvare la Germania”.

Al congresso è passata la mozione che riporta sotto l’ala del partito l’organizzazione giovanile “Junge Alternative”, che i servizi identificano come «di estrema destra», come se di questa natura dovrebbero essere solo i giovani del partito neonazista.

Il quotidiano la Repubblica descrive così la natura di questo partito nazista: “Non sono i “nuovi mostri”. L’Afd non è più un partito di estremisti ai margini della società. È il partito della borghesia radicalizzata. È la vicina di casa, è il medico di fiducia, è l’insegnante di tuo figlio che in mezzo a ragionamenti di buon senso ti infila una teoria complottista sull’America o ti spiega perché Putin ha le sue ragioni e la Germania è sull’orlo del baratro e solo l’Afd la può salvare. Una decina di anni fa, ai primi congressi dell’estrema destra tedesca, trovavi ancora i delegati con il lampo di follia nello sguardo, i militanti che digrignavano i denti, e la rabbia era il sentimento dominante. Adesso l’Afd sembra il rifugio di una borghesia impaurita e impoverita, ma placida, che coltiva idee radicali come se annaffiasse le rose del proprio giardino.”

Un altro dei punti del programma dei neonazisti tedeschi è l’attacco al movimento LGBQ+ in nome della difesa della famiglia tradizionale, anche se Waidel è lesbica e ha adottato dei bambini assieme alla sua compagna.

In merito alla transizione energetica la base ideologica è il negazionismo climatico, l’abolizione delle sovvenzioni alla transizione verde introdotte dal governo Scholz e il ripristino delle vecchie centrali nucleari, la riattivazione del Nord Stream e riallacciare i rapporti energetici con la Russia.

Waidel arriva al ridicolo quando dice di prendere le distanze da Hitler, definendolo “comunista” perché “ha nazionalizzato l’economia, voleva le grandi imprese collettive”, mentre lei e l’Afd sono “per il libero mercato.” Pescare nel torbido è l’attitudine tipica dei fascisti e dei nazisti che esistono proprio perché anticomunisti così come sulle supposte “nazionalizzazioni” che non spiegherebbero il sostegno aperto dei padroni tedeschi del periodo del regime nazista ma è un argomento utile solo agli attuali padroni del Capitale industriale e finanziario tedesco.

Riguardo le ingerenze sul voto in Germania, Mask e Weidel hanno gettato fumo negli occhi delle masse durante il congresso di Riesa mandato in diretta sulla piattaforma X prendendo a pretesto la dichiarazione dell’ex commissario europeo Thierry Breton che ha minacciato un intervento di Bruxelles sul voto tedesco e quindi concentrando la denuncia non certo verso il padrone amico di Trump ma verso l’Europa.

La natura e i programmi del partito neonazista tedesco abbiamo visto che presenta similitudini con tutti i partiti e movimenti moderno fascisti/nazisti, sono gli stessi programmi che portano avanti il mostro a due facce Salvini-Meloni che in Italia stanno governando e la vittoria elettorale in Germania e Austria oltre l’aperto sostegno degli esponenti del putrido capitalismo USA, Trump e Musk, e la loro politica è tutta contro i lavoratori e le masse.

La comprensione della natura del moderno nazismo e la resistenza messa in campo dal movimento antifascista in Germania è un buon segnale che deve indicare la strada all’opposizione politica anche nel nostro paese: non ci troviamo di fronte ad un nemico conservatore e reazionario, solo “più a destra” rispetto agli altri partiti, ma ai fascisti/nazisti che in chiave moderna servono gli interessi di sempre, quelli dei padroni, andando nella direzione della costruzione di un regime di dittatura aperta e contro di essi la lotta non può essere più come quella di prima ma che bisogna contrapporre una Nuova Resistenza, militante e di massa.

Ma il primo problema che abbiamo in Italia è quello che il movimento comprenda al più presto la natura fascista del nemico che dobbiamo combattere.

Nessun commento:

Posta un commento