sabato 16 marzo 2024

pc 16 marzo - Modena, sbirri, vigliacchi e violenti all'ombra del governo fascio/poliziesco di Meloni/Piantedosi

 Modena: il carabiniere violento già indagato per la morte di Taissir Sakka


Uno dei due carabinieri ripresi nel violento arresto ai danni di
Idrissa Diallo il 13 marzo a Largo Garibaldi a Modena è già indagato per la morte di Taissir Sakka avvenuta il 19 ottobre 2023 sempre a Modena

da Osservatorio Repressione

Uno dei due carabinieri ripresi nel violento arresto ai danni di Idrissa Diallo, il 23enne guineano colpito con pugni al volto durante un controllo mercoledì mattina 13 marzo in Largo Garibaldi, risulta essere già indagato per la morte di Taissir Sakka il 30enne tunisino, trovato senza vita in strada, a

Modena, davanti al cinema 7B lo scorso ottobre. Il ragazzo quella sera, insieme al fratello, era stato protagonista di una lite davanti al circolo Arci di Ravarino. Sul posto erano arrivati i carabinieri che avevano portato i due fratelli in caserma a Modena per una denuncia di ebbrezza molesta. I ragazzi erano poi usciti dal comando di via Pico della Mirandola circa a mezzanotte, mentre il corpo era stato ritrovato solo il mattino dopo, in parcheggio con una ferita alla testa.

In seguito a una denuncia presentata dal fratello, rappresentato dall’avvocato Fabio Anselmo (già difensore della famiglia di Stefano Cucchi, ora candidato sindaco a Ferrara), dove si faceva riferimento a un presunto pestaggio subito da entrambi in caserma, i sei militari erano stati raggiunti da un avviso di garanzia. La procura aveva poi disposto un accertamento medico legale che aveva escluso lesioni causate da traumi.

Per quei fatti risultano tutt’ora indagati cinque militari accusati delle presunte lesioni al fratello e uno per la morte di Taissir. Tra gli indagati per lesioni c’è appunto il militare di pattuglia ripreso nel video (non quello che si vede colpire il guineano, ma il collega di pattuglia).

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