Ma il nostro codice di procedura penale prevede anche l'impossibilità di estradare un soggetto quando quella persona, per lo stesso fatto per cui è richiesta l'estradizione, è sottoposto a una vicenda penale nel paese residente. E oggi l'Italia fà la prima della classe, l'alleato più servile di Israele, perché non fa altro che sottoporre a processo penale chi si oppone all'occupazione israeliana, non fa altro che reprimere la resistenza palestinese. E può dire "no all'estradizione", senza impelagarsi in questioni umanitarie. Può dire "non ve lo consegniamo semplicemente perché lo stiamo processando noi".
Quelle che seguonono sono alcune valutrazione della difesa di Anan al termine della camera di consiglio di oggi, che in quanto tale si è svolta aporte chiuse e con Anan in videoconferenza perché accusato di "terrorismo".
Fuori del tribunale si è svolto un presidio di solidarietà con più di 100 persone provenienti, oltre che dall'Aquila, da varie città dell'Abruzzo, da Roma dall'Umbria, per la libertà di Anan, Alì, Mansour, in sostegno della resistenza palestinese, contro il genocidio, per la libertà della Palestina e di tutto il popolo palestinese
https://youtu.be/YZ4Pq0Ne4ds?si=mH1iKvwG4eYoAOEK
Segue rassegna stampa:
https://youtu.be/5xwUHm6w0Yk?si=ZgQR-wdfxkjwgRYN
https://www.rete8.it/cronaca/palestinesi-arrestati-plauso-del-siulp-e-presidio-a-laquila/
https://abruzzoweb.it/laquila-giudici-si-riservano-di-decidere-su-liberta-di-anan-yaeesh/
https://news-town.it/2024/03/12/persone/a-laquila-un-sit-in-per-la-liberazione-di-anaan-yaeesh/
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