Martedì siamo scesi in piazza a Viterbo in sostegno alla resistenza del popolo palestinese.
Una piazza che non avevamo chiamato noi, ma che per vie traverse ci aveva chiesto l'adesione formale, un'adesione che come compagne e compagni abbiamo deciso di non dare in quanto il comunicato d'indizione era lontano anni luce non solo dalle nostre posizioni ma dalla realtà stessa.
Abbiamo scelto di essere coerenti con le indicazioni che arrivano dalla Palestina: siamo scesi in piazza con solo bandiere palestinesi e bandiere rosse tenendo fuori i simboli delle nostre organizzazioni politiche.
Questo ha portato difatti a un certo clima di tensione già dalla nostra entrata in piazza, con slogan di classe e un volantino urticante per le belle anime che vorrebbero una pace calata dall'alto a discapito solo della Palestina.
Nel nostro intervento, l'ultimo per inciso ma allo stesso tempo il piú applaudito dalla comunità arabo-islamica in piazza, abbiamo smascherato la mistificazione che vuole dividere la resistenza palestinese in buoni e cattivi, terroristi e non, ribadendo due concetti fondamentali: primo l'unità delle forze della resistenza palestinese e secondo che esiste un solo nemico ed è l'occupazione sionista della Palestina, che opprime, sfrutta, uccide e rinchiude in prigioni a cielo aperto milioni di persone.
Finito il presidio, siamo rimasti in piazza insieme alla comunità islamica, a differenza di chi era venuto solo per l'ennesima passerella politica; e proprio in quei momenti insieme alla comunità abbiamo deciso in maniera determinata di muoverci per il corso di Viterbo ed arrivare in una delle piazze centrali con un corteo di oltre cento persone.
Abbiamo dimostrato a una città che troppo spesso sembra dormiente che è possibile alzare la testa, abbiamo dimostrato che la determinazione in certe situazioni è fondamentale, abbiamo dimostrato la differenza tra chi fa passerelle politiche e chi invece si "sporca le mani" perchè crede e supporta realmente le lotte... Ancora una volta abbiamo dimostrato che SOLO LA LOTTA PAGA
PALESTINA LIBERA
L'ULTIMO GIORNO DI OCCUPAZIONE , SARÀ IL PRIMO GIORNO DI PACE
AL FIANCO DELLA RESISTENZA ANTIMPERIALISTA, ANTICOLONIALISTA E ANTISIONISTA DEL POPOLO PALESTINESE.
Tuscia in Lotta
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