L’“Agenda Draghi” conferma “in coerenza” l’impegno nel sostegno
attivo, con centinaia di milioni, armi uomini e mezzi, al governo ucraino di Zelensky.
“Il presidente dell’organismo parlamentare di controllo
Adolfo Urso ha sancito la coerenza del decreto con il testo votato dal
Parlamento ormai sette mesi fa, all’indomani della guerra.”
La coerenza con l’“Agenda Draghi” viene ribadita anche dalla Meloni: “Sulla stessa linea – continua il Manifesto di oggi - si muove Giorgia Meloni, che giusto ieri ha ricevuto una telefonata di ringraziamenti per l’appoggio dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky «a recarsi quanto prima a Kiev». Meloni gli ha confermato il suo «pieno sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino». Zelensky si è detto «certo di poter contare su una proficua collaborazione con il prossimo governo
italiano» e fa sapere di aver discusso di ulteriori sanzioni alla Russia, tra le quali il divieto «agli stati dell’Ue di rilasciare visti turistici ai cittadini russi».Sul tipo di aiuti c’è sempre il segreto: “Come era successo
per i decreti interministeriali precedenti, non è dato conoscere l’elenco degli
armamenti che le invierò sul fronte ucraino. Guerini è stato ricevuto a
Kiev lo scorso 22 settembre dal presidente Volodymyr Zelensky e ha incontrato
il suo omologo Oleksii Reznikov, che gli ha spiegato le esigenze dell’Ucraina,
sulla base delle quali lo Stato maggiore della Difesa avrebbe compilato la
lista allegata al decreto.”
Diciamo no alla guerra imperialista, no all'Italia in
guerra con più spese militari, Basi, soldati...
Riportiamo sotto il link dell'editoriale su
"L'attuale fase della guerra in Ucraina e i compiti dei comunisti"
https://proletaricomunisti.blogspot.com/2022/09/pc-26-settembre-editoriale-lattuale.html
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