mercoledì 5 ottobre 2022

pc 5 ottobre - La Russia riapre i rubinetti del gas all’Italia: gli affari sono affari… guerra o non guerra...

“L’Italia è il secondo cliente europeo di Gazprom dopo la Germania, e dipende più della maggior parte dei Paesi europei dal gas per alimentare le proprie centrali elettriche.”

È per questa “coerenza” con la posizione sulla guerra in Ucraina! che il governo italiano continuerà a comprare, a suon di miliardi di euro, gas dalla Russia come riporta l’articolo che segue di Ivesting.com, con tutte le incognite sulla sostenibilità del prossimo inverno… mentre non ci sono incognite su chi paga e pagherà i costi della politica borghese fatta di guerre/profitti/morti/guerre… il proletariato e le masse popolari che devono organizzarsi urgentemente per mettere fine a questo orrore senza fine…

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Gazprom riaprirà i rubinetti del gas all’Italia

   (05.10.2022 08:54)

 © Reuters.

Investing.com –Il monopolio del gas russo Gazprom (MCX:GAZP) ha dichiarato che rinnoverà le forniture di gas naturale all’Italia, dopo aver trovato una soluzione a una disputa sui flussi di transito con le autorità di regolamentazione austriache.

La notizia rompe una serie di episodi che hanno inasprito la guerra economica tra Russia e UE, parallelamente alla guerra militare che Mosca sta conducendo in Ucraina. L’Italia è il secondo cliente

europeo di Gazprom dopo la Germania, e dipende più della maggior parte dei Paesi europei dal gas per alimentare le proprie centrali elettriche.

“Gazprom e i suoi partner italiani hanno trovato una soluzione in relazione alle modifiche normative introdotte in Austria alla fine di settembre”, ha dichiarato l’azienda in un breve messaggio sul suo canale Telegram. “Il regolatore austriaco ha segnalato la sua disponibilità a confermare le nomine per il transito da parte di Gazprom Export, il che consente di riprendere le forniture di gas russo attraverso il territorio austriaco”.

La disputa è stata la prima seria prova di unità per il nuovo governo italiano, che sarà probabilmente guidato da Giorgia Meloni e dal suo partito Fratelli d’Italia. Durante la campagna elettorale, la Meloni si è dimostrata più solidamente a favore dell’Ucraina e antirussa rispetto ai suoi alleati, Forza Italia di Silvio Berlusconi e la Lega di Matteo Salvini.

I prezzi di riferimento del gas europeo sono scesi ai minimi degli ultimi due mesi e mezzo in risposta alla notizia, che riduce la necessità per l’Europa di trovare fonti alternative di gas nel breve termine. Al momento, il contratto front-month per i future TTF olandese in calo del 3,5% a 156,30 euro per megawattora.

Sebbene i prezzi siano scesi di oltre la metà rispetto al picco di aprile, sono ancora di circa otto volte superiori la loro media nel decennio precedente allo scoppio dell’attuale guerra, un livello considerato insostenibile per gran parte delle economie europee.

I dirigenti dei gruppi energetici Vitol e Trafigura hanno dichiarato lunedì a una conferenza che l’Europa "riuscirà a superare il prossimo inverno grazie agli elevati livelli di stoccaggio" e "alle forti riduzioni della domanda industriale", ma hanno avvertito che l’inverno del 2023/24 "potrebbe essere peggiore", in quanto l'Ue "non sarà in grado di sostituire tutte le forniture di gas russo perse con le sue attuali infrastrutture di importazione".

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