e tale resta anche se ci sono gruppetti di portuali, che sono lavoratori nemici della massa lavoratrice, da isolare e buttare fuori
esempio Genova
Sciopero della Fisi contro il green pass: in Asl3 hanno aderito solo una manciata di dipendenti
Genova. Quarantadue astensioni dai turni di
lavoro su 5 giorni di sciopero che, a causa dell’anonimato del dato,
potrebbero anche appartenere non a 42 dipendenti ma a 7-8 che hanno
deciso di scioperare per cinque giorni.
E’ questo il peso dello sciopero generale nazionale proclamato dal sindacato Fisi nella Asl 3 genovese, che conta circa 5 mila dipendenti.
Il piccolo sindacato, che non sembra avere alcuna struttura in
Liguria almeno a giudicare dal sito nazionale, e le cui bandiere in
piazza a Genova non si sono viste, sta cavalcando le proteste no vax e
no green pass soprattutto nel centro Sud. Il segretario nazionale della
categoria sanità della Fisi è Pasquale Bacco, medico no vax
noto per aver scritto il libro cult dei no vax Strage di Stato, le
verità nascoste sul Covid-19, una decina di anni fa candidato con la Destra e poi con Casapound.
Con sede a Eboli i provincia di Salerno la Fisi ha proclamato
prima 5 giorni di sciopero generale nazionale di tutte le categorie dal
15 al 20 ottobre (i dati sulle astensioni riferite alla Asl3 si
riferiscono proprio al periodo che va dal 15 al 20 ottobre) e poi ne ha
proclamato un altro dal 21 al 31 ottobre.
E proprio ieri all’iniziativa del sindacato Fisi hanno deciso di aderire anche in 10-15 portuali genovesi che fanno parte del coordinamento dei portuali no green pass che ha organizzato i presidi al varco Etiopia della scorsa settimana e
che ieri dopo che il sindacato Usb ha dichiarato conclusa la sua
battaglia sindacale sul green pass dopo aver ottenuto i tamponi gratis
in tutto il porto, hanno preso le distanze dicendo che loro i tamponi
non li vogliono fare e in una nota hanno annunciato di aderire
all'”iniziativa sindacale costituita dallo sciopero indetto dalla sigla
sindacale Fisi”.
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