Il segretario della Uil, Bombardieri, ha, a dir poco, proprio una bella faccia di bronzo, per non essere volgari: in una intervista rilasciata alla Repubblica di ieri, alla domanda della giornalista, in riferimento all’incontro con Draghi sulla legge di bilancio, “Vi siete scontrati anche sulla riforma del fisco. Non pensate che le tasse vadano ridotte alle imprese oltre che ai lavoratori?”, risponde così: “Le imprese durante la pandemia hanno incassato 170 miliardi, senza alcuna condizionalità. C’è molto disagio, sono aumentate le disuguaglianze: pensiamo che gli 8 miliardi del fisco ora vadano utilizzati per tagliare le tasse ai lavoratori”.
Innanzi tutto: quando le tasse sono state ridotte ai
lavoratori? Mai! Ma quella faccia tosta di Bombardieri non può dare questa risposta!
La faccia di bronzo puro sta nel fatto che Bombardieri è ben
cosciente che per i lavoratori si sta parlando di briciole, se e quando si
dovesse applicare il taglio irpef, e per i padroni di miliardi (600 miliardi
in due anni! 170 sono solo la somma di 115 miliardi tra aiuti diretti,
sgravi fiscali e misure di settore e 32 miliardi sono stati destinati
agli ammortizzatori sociali e a misure di decontribuzione, come ricordava
sempre su Repubblica la viceministra dello Sviluppo Economico Alessandra Todde),
ma ciononostante i padroni non si toccano! Anzi li si agevola se devono
chiudere, licenziare o “ristrutturare” come lo stabilimento Stellantis di
Grugliasco: “accordo sul «polo produttivo torinese»” firmato insieme a Fim
Cisl, Ugl e Fismic! In pericolo il posto di lavoro di oltre 1000 operai! A coprire
questi “accordi” servono di tanto in tanto gli strilli dai palchi pubblici!
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