lunedì 25 ottobre 2021

Teoria combattente - SULLE BASI IDEOLOGICHE, DI CLASSE DELLE POSIZIONI REAZIONARIE NO VAX - NO GREEN PASS - NO VACCINAZIONE

Pubblichiamo un passo da "Per la storia del cristianesimo primitivo" di Engels; che si trova alla fine del primo capitolo - che conviene comunque leggere per intero - perchè fornisce anche una chiave per comprendere le basi ideologiche, di classe, di fase della lotta di classe che possono spiegare di cosa sono espressione e l'estensione, la diffusione oggi di posizioni NoVax-No green pass-No vaccinazione.

"...Chiunque abbia conosciuto per esperienza il movimento operaio europeo ai suoi inizi, si vede venire alla memoria simili esempi a dozzine. Al giorno d’oggi tali casi estremi sono diventati impossibili, almeno nei centri più grandi; ma in regioni isolate dove il movimento conquista terreno nuovo, un piccolo Peregrino di quel tipo può ancora contare su un temporaneo, limitato successo. E come in tutti i paesi accorrono in folla verso il movimento operaio tutti gli elementi che non possono aspettarsi nulla dal mondo ufficiale o che hanno finito di avervi influenza – avversari della vaccinazione, astemi, vegetariani, antivivisezionisti, medici naturisti, predicatori di libere comunità abbandonati dai loro stessi proseliti, autori di nuove teorie sull’origine del mondo, inventori senza successo o falliti, vittime di reali o presunte ingiustizie, che dalla burocrazia solo qualificati “inutili querelanti”, pazzi onesti e imbroglioni disonesti – così andavano le cose anche per i primi cristiani. Tutti quegli elementi che il processo di dissoluzione del mondo antico aveva messo in libertà, che cioè aveva sfrattato, entravano l’uno dopo l’altro nella sfera di attrazione del cristianesimo, come l’unico elemento che resisteva a questo processo di dissoluzione – perché ne era appunto il necessario prodotto – e che perciò permaneva e cresceva, mentre gli altri elementi erano soltanto mosche effimere. Non c’era fantasticheria, pazzia o imbroglio che non si infiltrasse nelle giovani comunità cristiane, che non trovasse temporaneamente, almeno in alcuni luoghi, orecchi disposti e fedeli volenterosi. E, come le nostre prime comunità operaie comuniste, anche i primi cristiani erano di un inaudita credulità per le cose che toccavano la loro vita di ogni giorno, tanto che non siamo neppur sicuri che dal “gran numero di scritture” che Peregrino stese per la cristianità questo o quel frammento non sia finito per errore nel nostro Nuovo Testamento." - ENGELS

****

Da tempo siamo nella fase di crisi del sistema capitalista, che non è solo economica - questa inevitabile - ma anche politica, teorica, ideologica, culturale - che tutti possono vedere se non sono ciechi. 

Questo determina e/o influenza una crisi ideologica anche tra le masse, in particolare tra la piccola borghesia, ma anche tra settori di proletari penetrando in particolare nel ventre accogliente dell'aristocrazia operaia. L'espressione più evidente è la dispersione della identità, coscienza collettiva di classe e come classe, del mantenimento di una "barra" di classe, di autonomia critica verso fenomeni importanti, come oggi la pandemia, la questione vaccinazione; con conseguente perdita della distinzione/contrapposizione tra concezioni e posizioni di destra e di sinistra, tra fascisti e rivoluzionari.

Su questo hanno buon gioco le ideologie (o meglio: le false ideologie, i pregiudizi, le paure) della piccola borghesia, in cui sguazzano i "santoni" che si spacciano da "scienziati", i capipopolo, gli "isterici" della tastiera sui social, e quelli organizzati come fascisti/nazisti, ecc.

La manifestazione più evidente di questo "mare di stupidaggini, di fake news", ma soprattutto di inquinamento della coscienza di classe, è il rovesciamento tra idee e realtà, con una operazione ideologica, culturale e, purtroppo anche pratica, apertamente anti materialistica, dove le stupidaggini, le "teorie" reazionarie, individualiste della piccola borghesia impaurita, fanno da "padrone", per cui è dalle idee che dipendono i fatti, e non viceversa. 

Questo da un lato mostra come è tempo di una rivoluzione proletaria, la risposta più necessaria e risolutiva al decadimento, imbarbarimento, dissoluzione del sistema capitalista; come è tempo di un Partito proletario, comunista, armato e che armi i proletari della scienza materialista del marxismo-leninismo-maoismo; dall'altro - per questa impresa - come sia obbligatorio, ora, che coloro che si dichiarano comunisti facciano una guerra aperta dovunque all'onda nera della borghesia, travestita a volte da "compagni". 

MC

Nessun commento:

Posta un commento