una sentenza su cui siamo d'accordo
Il Consiglio di stato ha respinto il ricorso contro l’obbligo
vaccinale per chi esercita professioni sanitarie. L’autorizzazione
“condizionata” dei vaccini anti-Covid «non è una scorciatoia incerta e
pericolosa», ma ne garantisce efficacia e sicurezza. Non
esistono “diritti tiranni”, che «pretendono di essere soddisfatti sempre
e comunque, senza alcun limite». La libertà dei singoli va bilanciata
con la tutela della salute altrui. Sono indennizzabili pure i danni da
vaccini non obbligatori. I giudici ribadiscono l’importanza
della trasparenza, strumento che favorisce la conoscenza, «stroncando il
diffondersi di pseudoconoscenze o, addirittura, di credenze
irrazionali».
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