"La forte accelerazione
dell'inflazione a luglio è di nuovo dovuta ai prezzi dei Beni energetici, in
particolare di quelli regolamentati, che registrano così la crescita più
alta dal 1996, ossia da quando è disponibile la serie storica degli indici
dei prezzi al consumo di questo aggregato (il valore più alto fu pari +16,2% a
dicembre 2008)".
I prezzi dei “beni energetici” come
li chiama l’Istat, sono quelli del petrolio e quindi benzina, gas, elettricità che
a loro volta si scaricano su quasi tutti i beni essenziali. E quindi aumento dei
prezzi di abitazione, acqua, elettricità e combustibili, che su base annua
crescono del 9,1% oltre 3 punti ni più di giugno.
“I prezzi dei trasporti in rialzo
del 5,2% su base annua, con i biglietti aerei che volano del 14% rispetto a giugno,
e quelli di navi e traghetti che balzano al 16,8% sul mese precedente e del
22,5% sul luglio dell’anno scorso. E poi i servizi legali al tempo libero, la
ristorazione: le associazioni dei consumatori già parlano di “stangata sulle
vacanze” per i dati sull’inflazione di luglio diffusi dall’Istat, anche di “maxi
stangata” per quanto riguarda il Codacons. E in effetti il rialzo è generalizzato,
visto che l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un
aumento dello 0,5% su giugno e dell’1,9% su base annua superiore alla stima
preliminare di un decimo di punto, e decisamente più alto dell’1,3% registrato
a giugno.” (La Repubblica)
A pagare ulteriormente l’aumento di queste spese è essenzialmente la classe operaia, lavoratrici, lavoratori e masse popolari: è urgente organizzarsi per rispondere ad ogni attacco e a tutti i livelli di questa disastrosa “economia borghese” sotto la direzione attuale del governo Draghi.
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