Nel mezzo della povertà crescente in tutto il paese, quella della Sicilia spicca ancora di più e viene confermata dalle statistiche ufficiali, come questa della Banca d’Italia riportata dal Sole24Ore di oggi.
“Sicilia, una famiglia su sette vive di sussidi”,
titola il quotidiano dei padroni riuniti in Confindustria. “In Sicilia –
continua l’articoletto - nel 2020 quasi una famiglia su sette ha vissuto [avrebbe
dovuto dire “sopravvissuto”, ndr], grazie al supporto economico
pubblico: dal Reddito o Pensione di cittadinanza al Reddito di emergenza e
non solo. Lo dice il report di Bankitalia sull’economia siciliana nel 2020
presentato ieri a Palermo.”
“Grazie al supporto economico pubblico”, è bene chiarire,
ciò che sopravvive realmente è questo sistema sociale capitalistico che
produce povertà e morte!
“In particolare, nel 2020 è aumentato del 24,1% rispetto al 2019 (20% in Italia) il numero di famiglie che ha beneficiato del Reddito o della Pensione di cittadinanza: alla fine dell’anno scorso
erano in totale 225mila con un importo medio mensile di 580 euro (rispettivamente 620 euro per il Redito di cittadinanza e 260 euro per la Pensione di cittadinanza).”Con questo importo medio mensile di 580 euro, la borghesia pensa che i proletari e le masse povere possano scialare! E i padroni addirittura si lamentano che a causa di questi sussidi (elemosine) nessuno vuole più lavorare!
“In totale i nuclei familiari coinvolti sono oltre
277mila”, cioè circa mezzo milione di persone, sempre secondo queste
statistiche ufficiali!
Governo, politici e sindacalisti, provano ad addolcire la
pillola di questo disastro, visto che la povertà incide su tutta la vita
sociale delle persone, chiamandolo “aumento delle disuguaglianze”; quindi
ammettono che ci sono le disuguaglianze e che queste aumentano, ma scaricano la
colpa, questa volta, sulla pandemia, mentre le altre volte usano la parola
crisi che è buona per tutte le stagioni!
È chiaro a tutti che la “colpa” è del loro sistema, ma questi
rappresentanti della borghesia al potere considerano la povertà, così come i
morti sul lavoro, un fatto sociale inevitabile e quindi la loro risposta
ai “bisogni della società”, come qua e là dice Draghi, è ipocrita e non può che
perpetuare, e peggiorare, lo stato di cose esistente.
***
Riportiamo l'articolo integrale del Sole24Ore
Sicilia, una famiglia su sette vive di sussidi
In Sicilia nel 2020 quasi una famiglia su sette ha vissuto
grazie al supporto economico pubblico: dal Reddito o Pensione di cittadinanza
al Reddito di emergenza e non solo. Lo dice il report di Bankitalia sull’economia
siciliana nel 2020 presentato ieri a Palermo. In particolare, nel 2020 è aumentato
del 24,1% rispetto al 2019 (20% in Italia) il numero di famiglie che ha beneficiato
del Reddito o della Pensione di cittadinanza: alla fine dell’anno scorso erano
in totale 225mila con un importo medio mensile di 580 euro (rispettivamente 620
euro per il Redito di cittadinanza e 260 euro per la Pensione di cittadinanza).
A marzo di quest’anno il numero di nuclei beneficiari di queste due misure era
in linea con il dato di fine 2020. A questi nuclei familiari vanno aggiunti
quelli che da maggio dell’anno scorso hanno ricevuto il cosiddetto Reddito di
emergenza con criteri di accesso meno restrittivi rispetto alle altre due
misure. In Sicilia dagli iniziali 44.800 nuclei si è arrivati, secondo una
stima su dati Inps, a 52mila nuclei dopo l’estensione dei Decreti Agosto e
Ristori. In totale i nuclei familiari coinvolti sono oltre 277mila.
Il Sole 24 Ore 17 giugno ’21
Nessun commento:
Posta un commento