domenica 13 giugno 2021

pc 13 giugno - Vaccini: Governo, Figliuolo, Regioni responsabili di morti, ritardi, confusione

Il governo ha incasinato la vaccinazione di massa ed è quindi oggettivamente responsabile di morti, ritardi, preoccupazioni giustificate delle masse popolari e del fatto che siamo ancora distanti dall'uscita dalla crisi pandemica.

Ribadiamo che proletari comunisti è dal primo momento favorevole alla vaccinazione obbligatoria che in caso di pandemia è assolutamente necessaria per fronteggiarla e in prospettiva superarla.
Nello stesso tempo eravamo e siamo favorevoli ad un pieno rispetto scientifico di un piano di vaccinazione che preveda innanzitutto la messa in sicurezza della grandi vittime di questa pandemia, gli anziani e i settori fragili.

Questo il governo non l'ha fatto e non è stato in grado di portalo a termine. E quindi è responsabile oggettivo delle vittime che continuano in questo settori della popolazione.

Il governo Draghi e il suo generale Figliuolo hanno ripetutamente ceduto alle pressioni dei padroni e dei

partiti del centro destra, Salvini in testa, che hanno spinto per aprire tutto e subito e per vaccinare a livello confuso e generico: "anche i ragazzi, anche i bambini...", al servizio delle lobby del turismo, dello svago e del commercio. Questo ha incasinato le vaccinazioni e ha provocato gli sciagurati 'open day', con il vaccino AstraZeneca per tutti; oltre che aver coperto in maniera selvaggia e indiscriminata le regioni, agenzie di affari di turismo e commercianti, e gli organizzatori dei "furbetti del vaccino" che è un crimine e dovrebbe essere trattato come reato.

Una parte degli scienziati e il Cts, mai realmente autonomo, non sono innocenti, esenti dalle responsabilità. Anch'essi con dichiarazioni contraddittorie, che cambiavano da un giorno all'altro, hanno tirato l'acqua a questa situazione; contribuendo al diffondersi di sentimenti no vax che sono sbagliati, reazionari e dentro una ideologia e cultura fascio-individualista e sempre al servizio di padroni e piccola e media borghesia commerciale, parassitaria. 

I comunisti non stanno a guardare, ne cavalcano la tigre miserabile del fascio-populismo (vedi posizioni ignobili di Rizzo del Pc o tendenze anarco-individualiste).

I comunisti sanno che la pandemia non è alla fine, dato il suo continuo dilagare dall'India all'Argentina, al Brasile, per la concausa dello sfruttamento imperialista e di regimi apertamente fascisti, come Modi e Bolsonaro. 

I comunisti combattono la guerra dei vaccini nelle mani delle multinazionali e dei governi imperialisti, in primis Usa e Gran Bretagna, che usano l'arma dei vaccini come guerra commerciale per i profitti e ricatto verso i paesi oppressi dall'imperialismo. 

I comunisti combattono apertamente i seminatori di morte, No vax, nelle fila delle masse e i confusi anche nel nostro campo che prendendo a pretesto i limiti della realizzazione dei vaccini - comunque straordinaria vittoria dell'umanità - per porre ostacolo alla vaccinazione di massa come arma necessaria anti pandemia.

Denunciamo e mettiamo sotto accusa il governo, le Regioni, padroni e padroncini, li consideriamo responsabili di ritardi, morti. 

Pretendiamo vaccini per tutti secondo le classi d'età. Non condividiamo, perchè effettivamente non sperimentati su larga scala, l'uso di vaccini diversi tra prima e seconda dose. Consideriamo ingiustificata e potenzialmente dentro il sistema delle multinazionali del profitto sanitario l'organizzazione e l'accaparramento in vista di una terza dose. 

Pretendiamo la vaccinazione di massa dei migranti, senza alcun tipo di discriminazione.

Ci uniamo a tutti coloro che lottano su scala mondiale per l'eliminazione dei monopoli del brevetto e per la fornitura massiccia dei vaccini alle popolazione dei paesi oppressi dall'imperialismo di Asia, Africa, America Latina. 

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