giovedì 27 agosto 2020

pc 26-27 agosto - In USA è in corso una guerra civile in forma di elezioni

Condurla e organizzarla in forma di lotta e organizzazione proletaria di massa armata appoggiando il voto antiTrump - senza cadere nell'inganno elettorale - è compito dei comunisti, rivoluzionari, antifascisti antirazzisti e antimperialisti


Il vicepresidente Pence rilancia per altri 4 anni alla Casa Bianca: "Biden un cavallo di troia della sinistra radicale. Le violenze devono finire, porteremo legge e ordine per tutti" liveblog

Il vicepresidente Pence rilancia per altri 4 anni alla Casa Bianca: "Biden un cavallo di troia della sinistra radicale. Le violenze devono finire, porteremo legge e ordine per tutti"

In America la protesta antirazzista è riesplosa a tre mesi dalla morte di George Floyd, dopo che a Kenosha, Wisconsin, un poliziotto ha sparato diversi colpi di pistola alla schiena del 29enne afroamericano. Blacke è rimasto paralizzato, mentre nelle successive manifestazioni due persone sono morte: un 17enne bianco è stato arrestato per omicidio volontario.

La protesta giusta necessaria influente dei giocatori NBA
Le notizie sono arrivate anche nella “bolla” di Orlando, dove si stanno disputando i play-off Nba. E i Milwaukee Bucks hanno deciso di fare il primo passo: non si sono presentati in campo per gara-5 contro Orlando Magic, prevista per le 22 ora italiana. La squadra della stella Giannis Antetokounmpo, la squadra più forte della stagione regolare, è anche la prima a dire basta. Ora l’effetto domino coinvolgerà tutto il basket americano.

E il boicottaggio potrebbe proseguire: questa notte anche Houston-Oklahoma City, scrive la Gazzetta dello Sport, non si gioca. I giocatori di Rockets e Thunder hanno deciso di aderire a una protesta condivisa da molti i giocatori della lega. Come testimonia il tweet di LeBron James: “WE DEMAND CHANGE. SICK OF IT”, scrive il campione dei Lakers. Il “cambiamento” chiesto passa da gesti forti, come il boicottaggio. Il caso Jacob Blake rischia di far saltare anche gara 1 della semifinale Nba tra Toronto e Boston. L’allenatore dei Raptors, Nick Nurse, ha fatto sapere – prima della scelta dei Bucks – che l’idea di un boicottaggio per la sfida contro i Celtics “è sul tavolo“. Nurse ha aggiunto che le squadre cercano modi per protestare contro il razzismo sistemico e la brutalità della polizia aggiungendo che ha anche sentito parlare di un paio dei suoi giocatori disposti a lasciare il campus NBA e tornare a casa. La semifinale al meglio delle sette partite della Eastern Conference dovrebbe iniziare giovedì sera al Walt Disney World Resort di Orlando.

da proletari comunisti

"...non c’è un generico movimento antirazzista. Ci sono proletari afroamericani e delle altre nazionalità che si ribellano alla brutalità poliziesca sistemica su cui si regge l’imperialismo Usa, indipendentemente dai governi – e con Trump si è arrivati al massimo. Ci sta la gioventù antirazzista, il movimento Black Lives Matter; ma c’è anche una campagna elettorale, l’antitrumpismo che si riversa nel sostegno a Biden come faccia più presentabile dell’imperialismo Usa, a fronte della crisi di consenso di Trump. In questa dinamica noi vediamo un altro scenario, quello del movimento rivoluzionario proletario e di massa che si muove con una dinamica di una potenziale guerra civile, dato che comunque Trump e il fascio populismo non lasceranno il campo senza esercitare il massimo dei suoi poteri e della violenza..."

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