sabato 16 maggio 2020

pc 16 maggio - I comunisti marxisti-leninisti-maoisti nel mondo si uniscono su parole d'ordini chiare non per solo propagandarle ma per praticarle

No allo scaricamento della corona-crisi sulla classe operaia e sulle masse popolari
Lo stato d’emergenza è guerra contro il popolo usando il corona virus
E’ giusto ribellarsi

Sviluppiamo il potenziale rivoluzionario della classe operaia e delle masse popolari nelle attuali condizioni difficili – la vera guerra da condurre è contro la borghesia e il suo stato

Per un sistema sanitario al servizio del popolo,  lotta classista e combattiva a difesa della salute, salario, lavoro per tutti i proletari

Contro la crisi economica mondiale intensifichiamo la lotta di classe dei proletari e dei popoli del mondo

Costruiamo nel fuoco della crisi economica e pandemica dell’imperialismo i partiti comunisti marxisti-leninisti-maoisti per le rivoluzioni di nuova democrazia e socialiste

Proletari e popoli oppressi di tutto il mondo uniamoci nell’internazionalismo proletario
Viva il marxismo-leninismo-maoismo
Avanziamo nell’unità internazionale dei comunisti di tutto il mondo
Abbasso il capitalismo e l’imperialismo in crisi Viva il socialismo e il comunismo

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Sono le parole d'ordini comuni della Dichiarazione del 1° Maggio - pubblicata su questo blog e sottoscritta da partiti e organizzazioni presenti in Europa, Asia, America Latina e Africa -
su cui avanza anche il lavoro di unità e lotta per costruire una nuova organizzazione internazionale dei comunisti marxisti-leninisti-maoisti dopo lo scioglimento da anni di quella nata nel 1984 e durata circa 20 anni: il Movimento Rivoluzionario Internazionalista.

Questo scioglimento è stato causato dall'affermarsi nel suo seno del revisionismo in due forme:
quello del PCRUSA che nel RIM aveva un ruolo organizzativo decisivo, degenerato progressivamente in una sorta di setta democratico-rivoluzionaria con un nuovo guru Bob Avakian
che si crede oggi oltre e superiore a Marx Lenin Mao TseTung - l'ennesimo esempio
che nasce e si sviluppa nel movimento maoista; non immune storicamente da simili idiozie è quello più serio costituito in Nepal da Prachanda. leader del Partito Comunista del Nepal maoista che ha guidato per 10 anni una grandiosa guerra di popolo mobilitando le masse contadine e arrivando alle porte di Katmandu. Qui nello sviluppare la tattica di conquista politica del movimento di massa in corso contro la monarchia feudal reazionaria è via via degenerato in tatticismo parlamentare, che ha disarmato le masse e consegnato il movimento alla classe dominante. Oggi Prachanda è a capo del governo reazionario asservito all'India e all'imperialismo in Nepal e reprime i maoisti e le forze rivoluzionarie.

Le correnti e frazioni di sinistra all'interno del RIM non sono riuscite nè a salvarlo nè a ricostruirlo. Ora si lavora per una nuova organizzazione internazionale sulla base del marxismo-leninismo-maoismo e su una linea generale che risponda alle esigenze odierne della lotta di classe del mondo.
Il lavoro è ancora all'inizio, bisogna unire innanzitutto partiti e organizzazioni mlm disponibili a fare un bilancio serio del passato per tagliare ogni ponte con il revisionismo vecchio e nuovo e a liberarsi nello stesso tempo di concezioni di nuove sette "ultramaoiste" - una cosa molto vecchia che si riproduce sempre nel movimento maoista - che nella sostanza vogliono impedire che i partiti e  organizzazioni mlm si costruiscano come organizzazioni e partiti della classe operaia, combattenti politici di avanguardia nel movimento reale e macchine da guerra nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse e che si possano realmente radicare e guidare il movimento lungo la via della rivoluzione proletaria in ogni paese e a livello mondiale.
Una parte rilevante del movimento maoista si riferisce oggi al Partito Comunista dell'India maoista e sostiene le guerre popolari e le lotte di guerriglia in corso in India, Filippine, Turchia, America latina; nello stesso tempo giovani maoisti sono attivi in Europa facendo le loro esperienze e contribuendo a riproporre il marxismo-leninismo-maoismo a 50 anni dalle esperienze importante del movimento 68/69.

Una strada difficile e complessa, con passi avanti e passi indietro, finché la direzione di marcia
possa essere intrapresa e mostrare sul campo la verità che il cammino è tortuoso ma il sentiero è luminoso.
Il blog e la rivista MaoistRoad sono strumenti per conoscere documenti e azioni del movimento maoista nel suo insieme.

proletari comunisti - PCm Italia
16.5.20

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