A Torino Fca ha comunicato alle organizzazioni sindacali un'ulteriore settimana - dall'8 al 12 gennaio 2018 - di cassa integrazione per i lavoratori del Polo del lusso (Mirafiori Plant e Agap Maserati Grugliasco). Nel polo del lusso Fca a Torino si producono meno auto e la cassa integrazione è in aumento, la produzione mensile del Levante a Mirafiori è scesa da 3.377 unità dell’ultimo trimestre 2106 a 2.925 nel primo semestre 2017 e a 1.850 nell’ultimo trimestre. A Grugliasco, dove si fanno le Maserati 4 Porte e Ghibli, a fine anno la produzione sarà di 20.400 vetture a fronte delle 23.300 del 2016 e alle 36.000 del 2014, con un aumento della cassa integrazione da 48 giorni a 62.
Anche a Melfi la cassa integrazione continua: dal 18 al 30 dicembre 800 operai addetti alla punto; dal dal 23 al 25 dicembre 6609 lavoratori addetti ai suv Qui è a rischio anche la continuità lavorativa di 1800 giovani assunti con contratti a tutele crescenti. E si parla di cig anche a Gennaio 2018.
La Fiom e gli altri sindacati confederali chiedono incontri per capire nel merito le prospettive e i piani produttivi per il cosiddetto Polo del lusso.
Ma non ci vuole la zingara per sapere le prospettive e piani produttivi di Marchionne: usare gli operai come suoi "ammortizzatori sociali", farli lavorare a ritmi intensi, attaccando i diritti, quando le vendite tirano, metterli fuori quando queste calano.
Partire dai "piani produttivi" e non dalla difesa dell'occupazione e del salario operaio è la scontata strada che si conclude con la "giustificazione", accettazione dei piani padronali, che puntano sempre e solo a salvaguardare i propri profitti - e in questo i sindacati confederali sono gli utili idioti accompagnatori di questi attacchi della Fca.
L'esempio più evidente è Melfi. Nonostante in questo stabilimento - con il maggior numero di operai - le vendite "continuino a raggiungere risultati incoraggianti".L'azienda anche quest'anno è ricorsa alla cig spesso. E' chiaro come cig, contratti di solidarietà, occupazione ultraprecaria dei giovani lavoratori, grazie alle leggi del governo Renzi, siano utilizzati, anche in maniera preventiva, per mantenere la stessa media di entrate, tagliando il costo del lavoro.
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