mercoledì 15 novembre 2017

pc 15 novembre - 11 novembre... una grossa manifestazione di giovani comunisti a Roma, diretti da chi non è ne giovane, nè comunista ma ora e sempre revisionista!




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In migliaia per i 100 anni dell’Ottobre: «contro la dittatura delle banche, per il socialismo»

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Un fiume di bandiere rosse “contro la dittatura delle banche e dei padroni”, come recitava uno degli slogan della manifestazione. “È la tua rivoluzione”, questo invece lo slogan principale del corteo, che ha visto partecipanti provenienti da tutta Italia, fra i quali tantissimi giovani. Ad animare il corteo, slogan di lotta contro le politiche del governo, per l’uscita dall’Unione Europea e dalla Nato, per ricordare il centenario della rivoluzione sovietica.
striscione-testa-stUn evento, secondo gli organizzatori, tutt’altro che commemorativo, ma al contrario con un profondo legame con le lotte di oggi. A dirlo sono proprio i tanti giovani che hanno partecipato. Fra questi il giovane Raji Colombo, 17 anni, di recente eletto Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Venezia. «Essere qui è perfettamente coerente con la lotta che noi studenti portiamo avanti contro l’aziendalizzazione della scuola, contro la scuola che vogliono i padroni, contro lo sfruttamento in alternanza scuola-lavoro» – ha spiegato Raji – «La scuola gratuita e accessibile a tutti quanti fu una conquista del socialismo! L’Urss è stato il primo paese a garantire un’istruzione pubblica, di alta qualità, per i figli dei lavoratori. È quello per cui lottiamo oggi, ed era stato realizzato in quel paese. Da studente posso dire che questa è anche la mia rivoluzione».
«L’Unione Sovietica è stato uno dei primissimi paesi a far votare le donne» – ha spiegato Maria Chiara, 20 anni – «A legalizzare aborto e divorzio, a garantire il diritto alla maternità. Il primo paese a sancire la parità di salario fra uomo e donna, che ancora oggi in Italia è inesistente.....«La nostra generazione viene condannata da questo sistema a un futuro di precarietà, miseria, disoccupazione, con salari bassi e senza diritti. Noi pensiamo di poter conquistare un futuro diverso solo lottando per una società diversa, nel solco delle idee dell’Ottobre» – ha detto Lorenzo Lang (FGC) – «In Unione Sovietica fu sconfitta la disoccupazione. Fu costruita un’istruzione di qualità e gratuita a ogni livello. C’erano lavoro e casa per tutti, i giovani avevano libero accesso allo sport e alla cultura. Quella realtà, quelle conquiste storiche sono oggi un esempio per una generazione che deve lottare per riprendersi il proprio futuro».

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