Minniti scippa i soldi all’Africa, andrà davanti al Tribunale dei popoli
Mentre
donne, bambini e uomini vengono torturati o lasciati morire nelle
carceri libiche, annegano nel Mediterraneo, o raggiungono le coste
italiane già senza vita, il Ministro degli interni, Marco Minniti, è
andato a Palermo alla festa per i 20 anni di Repubblica, a discutere di
migrazioni e accoglienza.
In
tale occasione 40 organizzazioni siciliane (dalla Caritas, ai Valdesi,
ai Cobas) gli hanno comunicato di aver promosso la convocazione del
Tribunale Permanente dei Popoli per in
cui il governo italiano è coinvolto nell’ambito delle recenti politiche
fondate sugli accordi coi paesi di origine e transito dei migranti,
espressione della politica delle frontiere dettata dall’Unione europea.
”Si
tratta di crimini e responsabilità complesse ma dimostrabili che
sentiamo il dovere di indagare adesso”, dice il documento. “Per questo
abbiamo fatto richiesta al Tribunale Permanente dei Popoli di
realizzare, nell’ambito della Sessione sui diritti delle persone
migranti e rifugiate, inaugurata a Barcellona nel mese di luglio 2017,
una sessione sulle politiche di frontiera promosse dal governo italiano.
La sessione si terrà dal 18 al 20 dicembre 2017 a Palermo, capitale
della cultura dell’accoglienza”.
stralci da Contropiano
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