6 arresti per corteo #MaiConSalvini
A Torino, come accaduto in molte altre
città con lo slogan #MaiConSalvini, nelle settimane precedenti il
comizio venne convocato un corteo cittadino per respingere la presenza
di Salvini e il suo accolito di leghisti e neofascisti. La
manifestazione di studenti, precari e migranti venne violentemente caricata
a pochi metri dalla partenza mentre cercava di raggiungere piazza
Solferino, luogo del comizio. Durante la carica 8 persone furono fermate
e poi rilasciate in serata con una denuncia a piede libero, con
l'eccezione di Daniele, giovane studente antifascista torinese, che
venne trattenuto in carcere e poi trasferito agli arresti domiciliari per alcuni mesi.
A cinque mesi di distanza da quella giornata, arrivano ulteriori arresti decisi di concerto da Questura e Magistratura: 2 compagni - Francesca e Donato - sono stati portati al carcere delle Vallette, mentre altri 4 - Mattia, Damiano, Nicola e Luca - si trovano agli arresti domiciliari con restrizioni su visite e comunicazioni. Mentre proprio in questi giorni il dibattito tra i governi europei si divide tra il razzismo esplicito di alcuni e le offerte di "accoglienza" opportuniste di altri, a Torino vengono colpiti quanti in questi mesi si sono opposti con determinazione nel togliere spazio e visibilità a chi, come Matteo Salvini, si è costruito immagine e carriera grazie a retoriche securitarie e razziste.
Lega Ladrona, Torino non perdona!
Cecca, Donato, Mattia, Damiano, Luca e Nicola liberi subito!
Tutti liberi, tutte libere!
A cinque mesi di distanza da quella giornata, arrivano ulteriori arresti decisi di concerto da Questura e Magistratura: 2 compagni - Francesca e Donato - sono stati portati al carcere delle Vallette, mentre altri 4 - Mattia, Damiano, Nicola e Luca - si trovano agli arresti domiciliari con restrizioni su visite e comunicazioni. Mentre proprio in questi giorni il dibattito tra i governi europei si divide tra il razzismo esplicito di alcuni e le offerte di "accoglienza" opportuniste di altri, a Torino vengono colpiti quanti in questi mesi si sono opposti con determinazione nel togliere spazio e visibilità a chi, come Matteo Salvini, si è costruito immagine e carriera grazie a retoriche securitarie e razziste.
Lega Ladrona, Torino non perdona!
Cecca, Donato, Mattia, Damiano, Luca e Nicola liberi subito!
Tutti liberi, tutte libere!
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