"...Assistiamo dunque a fusioni e acquisizioni, favorite dalla
continua infusione di denaro a buon mercato dalle banche centrali
mondiali, e il tutto a spese dei salariati. Da un lato è palese che
di lavoro immediato ne serve sempre meno, e dall’altro
all’Elettrolux si lavora anche a ferragosto. Che cosa succede
dunque? Ciò che è sempre successo: la normale lotta del capitale
contro gli operai per l’estrazione del plusvalore relativo.
L’inviata del TG3
a un operaio dalla fabbrica di Sussegana il giorno di ferragosto, a
uno di moltissimi che non hanno accettato di andare a lavorare,
chiede: «“Scusi, lei che cosa ne pensa …..?”. Ed ecco che
l’operaio invece di mandarla a cagare, si ferma e con pazienza
estrae dal suo zainetto il primo libro de Il
Capitale,
s’inumidisce il dito e comincia a sfogliare pagine consunte
dall’uso. “Eccolo qui – dice l’operaio rivolgendosi
all’intervistatrice sbigottita – il capitolo 14, quello che
spiega plusvalore assoluto
e
plusvalore relativo.
Se lo legga, può capirlo anche un ragazzino delle medie, suvvia non
dovrebbe essere difficile per una sveglia come lei. Anche se si
tratta di un’opera altamente scientifica, sarà una delizia leggere
Marx, gli esempi che porta proprio per far capire a gente come lei,
che parla di lavoro a milioni di persone senza capirne una mazza, per
quale motivo “esser
operaio produttivo non è una fortuna ma una disgrazia”».
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