Il Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce denuncia un episodio accaduto qualche giorno fa. Il Direttore Asl Gorgoni: "Andremo fino in fondo".
La vittima della violenza maschile diventa "responsabile" dell'aggressione subita. Questo è quanto avrebbe insinuato un medico del Vito Fazzi nei confronti di una donna che nei giorni scorsi si è recata in ospedale dopo aver subito un'aggressione.
Commenti shock che hanno lasciato incredula e sdegnata Maria Luisa Toto, responsabile del Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce, che ieri ha denunciato pubblicamente su Facebook l'episodio.
“Eh, ma voi donne, pure... e poi, signora, siamo ad agosto. Sa...” avrebbe detto il medico alla donna vittima di violenza: mezze frasi dal contenuto, però, assai chiaro.
“Cosa vorrebbe insinuare, che le donne provocano?” Si chiede indignata la direttrice del Centro Antiviolenza “che le donne meritano i timpani perforati, i setti nasali rotti, le ossa e le costole spezzate? Il suo comportamento è raccapricciante! Ha svilito, offeso quella donna, l'ha sminuita come persona, ha attentato alla sua libertà. Lei è da denuncia”.
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